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Raggiri agli anziani: “Carabinieri, dobbiamo perquisire la casa”. Ma erano truffatori

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Roma, anziani sfrattati di casa

Hanno bussato alla porta di un anziano di Frascati qualificandosi come Carabinieri, in borghese, incaricati di dover effettuare una perquisizione nella sua casa.

La vittima, un 76enne, è caduto dalle nuvole e ha aperto la porta a quelli che, in realtà, si sono rivelati tutt’altro che appartenenti alle forze dell’ordine. Mentre uno dei due lo ha costretto a sedersi su una sedia, blaterando vanamente di una fantomatica operazione in corso nel quartiere, il complice ha iniziato a “perquisire” le stanze, ma a caccia non di armi o droga, ma di denaro e oggetti preziosi.

Dopo alcuni minuti, rubati i soldi che aveva in casa, 550 euro, trovati in un mobile della casa, che l’anziano aveva prelevato in giornata, i falsi Carabinieri sono usciti frettolosamente, lasciando la povera vittima in uno stato di confusione mentale.

Poco dopo, l’amara scoperta: compreso quanto gli era appena accaduto, il 76enne ha contattato i veri Carabinieri del Comando Stazione di Frascati che, arrivati sul posto e raccolta la descrizione sommaria dei due, sono riusciti a fermarne uno.

In effetti, grazie all’assiduo pattugliamento del territorio, transitando in quella strada, i Carabinieri avevano controllato poco prima uno degli autori della “truffa”, annotando le sue generalità e interrogando la banca dati. Evidentemente il controllo non aveva scoraggiato il malvivente che, una volta andati via i Carabinieri si è incontrato con il complice ed ha messo in atto la “commedia”. Grazie a quel controllo fatto precedentemente e ad una seduta di riconoscimento fotografico da parte della vittima, è stato possibile individuare ed ammanettare l’autore della truffa; i Carabinieri lo hanno rintracciato nei paraggi. Si tratta di un uomo di 33 anni, nato a Roma, che è stato individuato e arrestato con le accuse di rapina aggravata in concorso e sostituzione di persona. L’uomo, trovato anche in possesso di un proiettile calibro 9, è stato portato nel carcere di Velletri, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sono tuttora in corso le ricerche del suo complice.

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