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RAPINE-LAMPO IN BANCA: ARRESTATO 20ENNE

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Appena ventenne, si stava specializzando in rapine-lampo alle banche, ma i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia hanno interrotto la “carriera” di Gianluca Lepri, arrestato ieri dopo essere stato identificato come l’autore di due rapine effettuate nel marzo del 2011. La prima era avvenuta ai danni della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, in via Roma, a Pomezia. Intorno alle 11:00 due uomini, coperti con cappelli, sciarpe ed occhiali da sole, erano entrati nell’istituto bancario, portandosi appresso due ombrelli. Appena passata la porta blindata, dagli ombrelli erano stati tirati fuori due bastoni, con i quali i banditi avevano minacciato il personale, facendosi consegnare il contante contenuto nella cassa, circa un migliaio di euro. Il tutto era durato appena pochi minuti, passati i quali i due rapinatori erano fuggiti a piedi, confondendosi con i passanti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. I Carabinieri giunti sul posto avevano immediatamente avviato le indagini: dopo pochi giorni il primo collegamento con un’altra rapina, avvenuta sempre a Pomezia il 15 Marzo alla Banca del Fucino, in via della Motomeccanica. Questa volta il colpo, svolto con modalità simili a quella di via Roma, aveva fruttato oltre 5 mila euro. Anche in questa circostanza i rapinatori erano riusciti a fuggire, ma grazie ai sopralluoghi scientifici svolti, i militari dell’Arma erano riusciti a raccogliere elementi utili alle investigazioni, acquisendo anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso delle due banche. Ed è stato attraverso l’analisi approfondita dei filmati ed al repertamento delle impronte digitali presso le due banche, che i Carabinieri sono risaliti con certezza all’identità del primo rapinatore, ottenendo dall’Autorità Giudiziaria due “Ordinanze di custodia cautelare in carcere” emesse dal GIP Tribunale di Velletri, in virtù delle quali il Gianluca Lepri, ventenne romano già noto alle forze dell’ordine, è stato prelevato dalla sua abitazione e trasferito presso la competente Casa Circondariale di Roma.

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