Nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 ottobre, gli agenti della Polizia locale di Albano hanno intimato l’alt ad un furgone con targa rumena mentre transitava nella zona di Pavona, su via del Mare. Il conducente, un rumeno di 47 anni ha mostrato una carta di identità rumena contraffatta. Appena gli agenti se ne sono accorti, lo straniero è stato tratto in arresto.
Al Comando, dai successivi rilievi dattiloscopici l’uomo è risultato avere un altro nominativo e di essere colpito da mandato di arresto europeo per scontare una pena nel suo paese per truffa e guida senza patente. Il ricercato internazionale ieri mattina è stato condotto presso il tribunale di Velletri per il processo per direttissima: dove l’imputato è stato giudicato colpevole per aver esibito una falsa carta di identità valida per l’espatrio e condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione con pena sospesa e a 4 anni di allontanamento dallo stato italiano. Il condannato veniva infine portato al carcere di Velletri per il mandato di arresto europeo a suo carico, rimanendo in attesa per essere espatriato in Romania dove andrà a scontare la pena di un anno e 10 mesi.
Al 47enne inoltre è stata contestata la guida senza patente con un verbale da 5.000 euro ed il sequestro del furgone, trasportato presso il deposito giudiziario di Albano. Il comandante della Polizia Locale Giuseppe Nunziata si è complimentato per la brillante operazione portata a termine dai suoi agenti Luigi Panico, Barbara Ciuffa e il capitano Maria Cristina Toti. L.S.