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RICHIUDE “IL KOALA”, GENITORI DI NUOVO IN PIAZZA

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L’asilo “Il Koala” chiude di nuovo, e nuovamente i genitori scendono in piazza a protestare. La vicenda della scuola, che comprende sia il nido che la materna, vede alternarsi chiusure e riaperture ormai da un paio di mesi, ossia da quando, dopo un sopralluogo della ASL, è stato riscontrato che non erano rispettati i requisiti previsti dalle licenze rilasciate. Dopo l’ennesima chiusura, questa mattina i genitori dei bambini iscritti alla scuola di via Campo Selva 10 sono tornati quindi a manifestare sotto il palazzo comunale di Pomezia, per chiedere all’amministrazione un ulteriore intervento.

Sulla struttura pende una nuova ordinanza che in pratica revoca la precedente di riapertura e ‘chiude’ l’attività in conseguenza a quanto richiesto dall’Asl RmH a seguito del secondo sopralluogo. La struttura, infatti, non risponderebbe ancora ai requisiti previsti dalle carte autorizzative rilasciate dai competenti uffici sanitari. La parola ‘ancora’ è necessaria ripercorrendo le ultime settimana di cronaca. Era stata la Asl ad inviare al Comune l’immediata richiesta di chiusura con una lettera nella quale erano trascritte le mancanze rilevate a seguito di un sopralluogo congiunto Asl, carabinieri e vigili del fuoco: numero dei bambini ospitati più alto rispetto alla ricettività autorizzata, mancanze rispetto alle condizioni del sistema di riscaldamento e di alcuni locali adibiti in uso diverso da quello autorizzato. La proprietà aveva cercato di adeguare la struttura e il Comune fece a breve un’altra ordinanza specificando che “al fine di evitare ulteriori disagi alle famiglie dei bambini frequentanti la struttura e di garantire l’ultimazione del percorso educativo dei minori – era scritto – l’asilo a decorrere dalla data del 27 aprile 2011 e sino al termine dell’anno scolastico 2010-2011 potrà temporaneamente riprendere le attività educativo-didattiche accogliendo il numero  massimo di bambini indicato nelle autorizzazioni siglate dal servizio SISP della Asl RmH (11/12 bambini per l’asilo nido – 34/35 per la scuola materna)”. Purtroppo i numeri non sono stati rispettati e la Asl ha ordinato ulteriore chiusura alla quale il Comune non ha potuto non dare seguito.

Questa mattina il vicesindaco Edgardo Cenacchi e il dirigente comunale Maurizio Trabocchini hanno dialogato per oltre un’ora con i genitori cercando di spiegare la volontà del Comune stesso di andare incontro alle famiglie con la disponibilità delle maestre e di due aule in via Cincinnato che già domani mattina saranno arredate e la ulteriore disponibilità ad accompagnare gli stessi genitori presso gli uffici della Asl RmH per un incontro-confronto con il dottor Messineo che ha firmato la lettera di invito alla chiusura.  Incontro che gli stessi genitori stanno chiedendo già da questa mattina alla direzione dipartimento prevenzione Asl RmH presieduta da Agostino Messineo.

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