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RIFIUTI, CI RISIAMO…

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Emergenza rifiuti: ma non dove essere finita? Quasi due settimane fa, dopo l’accordo con i lavoratori della Aimeri e della Formula Ambiente – che hanno ricevuto rassicurazioni e stipendi  – e, soprattutto, dopo che era stato concordato
l’ausilio della IPI, società terza che negli ultimi dieci giorni ha affiancato le vincitrici dell’appalto, l’amministrazione aveva annunciato che la fase critica era ormai in fase di risoluzione e che si sarebbe rientrati nella normalità in pochi giorni. Abbiamo fatto un giro per le strade della città: tranne che al centro, pulitissimo nonostante sabato ci sia stato il mercato settimanale, nel resto del territorio la situazione è desolante. Cumuli di spazzatura sul ciglio delle strade e lungo i marciapiedi, cassonetti ricolmi, contenitori della differenziata che ormai sono talmente pieni da aver mescolato i loro rifiuti. In tutti i quartieri ci sono cittadini che, a ragione, si lamentano del servizio. Alla Castagnetta la Festa del Grano è diventata la sagra dei rifiuti: proprio davanti al sito scelto per la festa i rifiuti hanno ormai invaso strada e parcheggio. In via dei Castelli Romani, di fronte alla ASL, sembra di stare a Napoli. A Torvaianica, alle spalle del campo sportivo, sorge un campo d’immondizia. L’immagine che ne esce fuori non è certo edificante, soprattutto in un periodo in cui si potrebbe approfittare del turismo per cercare di rilanciare un’economia stagnante. Di chi è la colpa, questa volta?

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