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RIFIUTI, I PRIMI SACCHETTI DAVANTI ALL’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE

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Dalle parole ai fatti. Oggi alcuni sacchi di immondizia sono stati depositati davanti al cancello della palazzina che ospita gli uffici tecnici comunali, tra cui l’ufficio ambiente deputato al controllo sulla raccolta dei rifiuti urbani. I sacchi sono depositati, presumibilmente di notte, da ignoti cittadini stanchi di vedere che il personale della società appaltatrice non passa per il ritiro. Una protesta, quindi, visto che sono stati messi proprio davanti all’ingresso dell’ufficio ambiente, dove tra l’altro transitano, otre all’assessore all’ambiente  Nicola Petricca, anche quello all’urbanistica Flavio Cocchi ed i tanti consiglieri, tecnici e politici dell’attuale consiliatura. I rifiuti  sono rimasti per tutta la giornata davanti al cancello, non essendo stati ritirati per l’agitazione degli dipendenti della società che gestisce il servizio di raccolta. Mai prima d’ora si era vista una cosa del genere, tanto che diversi operai – che nel pomeriggio stazionavano sotto la sede comunale mentre era in corso un incontro tra i responsabili della ditta concessionaria ed il sindaco – hanno dichiarato che “con la precedente società non c’erano mai stati problemi di soldi, venivamo pagati con assegni di banche locali o con l’accredito in banca, mentre adesso veniamo pagati in ritardo con assegni che possono essere cambiati solo in banche di Roma, ed è a rischio la quattordicesima”. Il timore è poi che non venga rinnovato il contratto di lavoro a tutti i dipendenti. Pare infatti che, se entro la fine di Luglio non si raggiunga con l’Amministrazione comunale l’accordo per la prosecuzione della raccolta porta a porta, 25 operai possano essere licenziati, mentre il servizio vedrà il ritorno dei cassonetti, come prevede il contratto.

Luigi Centore

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