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RISCOSSIONE TRIBUTI AD ARDEA, IL CONTRATTO CON L’AIPA SOTTO OSSERVAZIONE DELL’AVCP

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Sono arrivati all’Autorità Vigilanza Contratti Pubblici gli esposti presentati anche in consiglio comunale da parte del consigliere Luca Fanco riguardo il contratto stipulato tra il Comune di Ardea e la Società AIPA S.p.a. per l’affidamento dell’attività di accertamento e relativa riscossione ordinaria e coattiva dell’ICI e della TARSU, oltre che dell’attività di riscossione coattiva delle altre entrate patrimoniali e delle sanzioni amministrative.

L’Autorità chiede una lista di chiarimenti, da inviare per iscritto al responsabile unico del procedimento  Ing. Angelo Pepe con nota giunta al Comune il 31 gennaio, prot. 5063: si tratta di un elenco lungo e ben articolato. Nel documento, infatti, si leggono queste voci: “Modalità di affidamento dei servizi in oggetto a favore della società AIPA Spa; correttezza della modalità di calcolo del valore dell’affidamento; modalità di acquisizione dei corrispettivi; contratti sottoscritti con la società AIPA spa per la riscossione di imposte, con particolare riferimento al servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale dell’attività di accertamento e relativa riscossione ordinaria e coattiva dell’ICI – Imposta comunale sugli immobili e della Tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSU) e dell’attività di riscossione coattiva delle altre entrate tributarie, patrimoniali e delle sanzioni e delle sanzioni amministrative; verifica del rispetto dei requisiti di partecipazione richiesti ai concorrenti prescritti dalla normativa vigente (iscrizione nell’apposito albo dei soggetti privati abilitati ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e attività di riscossione dei tributi e di altre entrate delle provincie e dei comuni); esistenza di eventuali contenzioso in merito all’affidamento in oggetto; ogni ulteriore informazione ritenuta utile ai fini della comprensione della fattispecie; Si chiede, altresì, di allegare la seguente documentazione: documentazione relativa agli affidamenti dei diversi servizi richiamati in oggetto e relativi contratti”. 90 i giorni concessi al Comune dall’ing. Pepe per ricevere tutta la documentazione e le note giustificative.

E’ vero che questi sono appalti che l’attuale amministrazione ha ereditato, ma è altrettanto vero che della precedente amministrazione facevano parte dieci consiglieri comunali di quella attuale, cui nove della maggioranza ed uno di opposizione, oltre al sindaco Luca Di Fiori, delfino del precedente sindaco, che certamente “non poteva non sapere”. Ancora una volta Ardea deve delle spiegazioni su appalti importanti. Va ricordato che il contratto con la società AIPA è stato firmato dopo due anni di attesa, dieci giorni prima delle ultime elezioni comunali. Come anche va ricordato che fin dal primo consiglio comunale quasi tutti i componenti dell’assise consiliare ne hanno chiesto la revoca, o quanto meno la sospensione del contratto. Fino ad oggi mai l’Amministrazione comunale rutula aveva affidato la riscossione dei tributi a società esterne, neppure alla famosa A.S.E.R di cui il comune di Ardea era socio, pur non avendo mai pagato le quote associative. Quindi ci si chiede come mai si sia fatto un nuovo appalto, regolarizzando il contratto a pochi giorni dalle elezioni comunali.

Luigi Centore

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