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Roma, Gigi Proietti ancora senza tomba: il caos nei Cimiteri Capitolini

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Gigi Proietti è morto il 2 novembre del 2020 ma ancora – nella sua città, Roma – non c’è una tomba dove poter portare un fiore. Sono passati circa sette mesi dalla scomparsa di una delle personalità più amate nella Capitale e nel mondo, eppure la sua città non è stata ancora in grado di trovare un luogo dove il suo corpo possa riposare in pace. 

Proietti, d’altronde, si è trovato in un periodo sfortunato per i Cimiteri Capitolini: un periodo in cui non c’è posto per i morti. Perché bisogna sottolineare che l’attore non è l’unico a non aver un luogo dove riposare, il dramma è vissuto quotidianamente da tantissimi romani che – già atterriti da una morte – devono affrontare questo enorme disagio d’Amministrazione

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Cimiteri Capitolini: il dramma delle sepolture 

A fronte di tali problemi – non da poco – in clima di campagna elettorale arrivano le voci dei nuovi candidati; il primo a cogliere la palla al balzo è proprio Carlo Calenda durante un’intervento a RaiNews24: “La gestione dei trasporti è la peggiore d’Europa, quella dei rifiuti è la peggiore d’Europa, ma se non riesci a seppellire i morti te ne vai“. Ma anche Gualtieri (candidato del Pd per Roma) insiste sul punto: “Al di là della vicenda Proietti che approfondiremo, il dramma è di tantissimi romani che per l’inefficienza dell’amministrazione sono in una situazione drammatica“. 

A portare in luce che Proietti – purtroppo – non è l’unico a trovar riposo è anche Pierluigi Battista, che su twitter scrive direttamente alla Sindaca: “Gentile sindaca Raggi, a due mesi dalla morte di mia madre l’urna con le sue ceneri giace in un deposito stravolto senza possibilità di ritirarla o di darle sepoltura. Tra un comizio e una strada che sprofonda avrebbe la gentilezza di provvedere?“. La trafila di quanti si sono espressi in merito alla sepoltura mancata di Proietti e/o dei propri cari è davvero infinita. 

Gigi Proietti: la risposta dell’Ama in merito alla sepoltura 

L’ultimo punto da analizzare è dunque la risposta tanto attesa dell’Ama, che prova a spiegarsi: “Le operazioni di sepoltura delle spoglie di Gigi proietti sono seguite in stretto accordo dalla famiglia Proietti, Ama spa e Roma Capitale secondo le disposizioni della stessa famiglia del grande artista italiano. Il Maestro è deceduto il 2 novembre, è stato cremato il 10 novembre e le ceneri sono state consegnate alla famiglia il giorno successivo“. Si parla poi di sopralluoghi, di liste d’attese nel Cimitero del Verano – così come la stessa famiglia di Proietti ha proposto – ma è tutto un parlare perché purtroppo, dopo quasi sette mesi dalla morte, per Gigi Proietti ancora non c’è una tomba dove portare un fiore o versare una lacrima. 

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