Una parco nel cuore di Tor Bella Monaca destinato “esclusivamente” ai figli dei pusher. Nella Roma del 2023, i cittadini devono vedere anche questo spettacolo. In una zona dove l’illegalità sembra ancora dettare le proprie leggi a spese dello Stato Italiana, la malavita si era impossessata anche di aree pubbliche: non solo piazze di spaccio per le sostanze stupefacenti, ma anche punti gioco per i bambini degli spacciatori legali.
Un parco per i figli degli spacciatori a Tor Bella Monaca
Nella blindatissima zona popolare romana, non si muove un sasso senza il consenso della malavita organizzata. Ecco allora come, queste forze del crimine, erano arrivate a mettere le mani anche sui beni pubblici. Ignoti, ben riconducibili ai clan locali, avevano messo delle recinzioni al parchetto per bambini. Accesso negato a tutta la cittadinanza, dove i benvenuti erano solo i figli di spacciatori e criminali locali.

“Signora, lei non può entrare”
Come nelle piazze di spaccio, anche qui una vedetta dice “chi può accedere” al parchetto per bambini o meno. Una mamma si avvicina con il proprio bambino alla zona, con l’intenzione di fargli fare l’altalena e magari giocare con qualche bambino: nessuna spiata o tantomeno “mettere il naso” nelle dinamiche di questo quartiere. L’uomo chiamato a sorvegliare la zona, con tono educato ma sicuro: “Signora lo sa, lei qui non può entrare”.
Il blitz di Tor Bella Monaca ha cambiato le cose?
È la domanda che si pongono numerosi cittadini, che vorrebbero vedere un cambiamento a Tor Bella Monaca. Di un’azione a tappeto c’era la necessità. Ma tutto ciò, quanto durerà? Qualcuno infatti pone delle domande, anche lecite. Dice chiedendo di rimanere anonimo: “Ben venga l’azione delle forze dell’ordine, ma questo è un film già visto. Tema che tra due settimane, tutto tornerà come prima in questa zona, con lo Stato completamente latitante”.