Tra Roma e Frascati, il semaforo T-Red crea malcontento tra i cittadini: la macchina emana 1.200 multe al giorno.
Nel cuore della Tuscolana, a Roma, l’installazione del temutissimo T-Red, un semaforo di ultima generazione all’incrocio con via dell’Acqua Acetosa, sta scatenando una vera e propria ondata di polemiche. Con una media di 1200 multe giornaliere, gli automobilisti romani e residenti ai Castelli romani si ritrovano a fare i conti con una vera mannaia per le proprie tasche.
I disagi creati dal semaforo T-Red a Roma
Il dispositivo, dotato di avanzate tecnologie, ha tre fasi: una per l’incrocio a destra (o sinistra), una per chi va dritto e un terzo per la svolta. La corsia della svolta, spesso poco trafficata, è diventata il passaggio preferito da coloro che cercano di evitare le lunghe code che si formano soprattutto durante le ore di punta. Tuttavia, l’efficacia del T-Red si traduce in una strage di punti patente e multe da 85 euro.
La voce dei residenti della Tuscolana
La polemica si è accesa sulle possibili illegittimità del provvedimento. Alcuni residenti sostengono che la striscia tratteggiata e la segnaletica di terra indicano chiaramente di rientrare a destra prima del semaforo, sollevando dubbi sulla legittimità delle multe. C’è chi va oltre, definendo il dispositivo una mossa per “fare cassa”, accusando gli automobilisti di sfruttare l’opportunità di cambiare corsia per saltare la fila.
Le azioni legali verso il Comune di Roma
La situazione ha attirato l’attenzione di un noto studio legale amministrativista della Capitale, che sta valutando l’ipotesi di una class action contro le circa 40mila multe già spedite. Gli automobilisti si sentono vessati da un sistema che, secondo alcuni, genera entrate considerevoli per l’amministrazione senza la presenza fisica di un vigile a controllare, lasciando spazio a dubbi sulla regolarità delle sanzioni.
I verbali fatta dalla Polizia Locale di Roma in questo punto
Mentre il dibattito infiamma i gruppi social della zona, il T-Red continua a registrare una lunga lista di verbali giornalieri, alimentando le preoccupazioni degli automobilisti e aprendo nuovi scenari legali che potrebbero gettare luce sulla controversa legalità del semaforo delle multe sulla Tuscolana. Il dispositivo è stato installato dalla Polizia Locale di Frascati a maggio 2023, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e le infrazioni al semaforo, che è uno dei più trafficati della zona. Tuttavia, l’efficacia del T-Red si è tradotta in una vera e propria pioggia di multe, che hanno generato un’ondata di proteste da parte degli automobilisti.
Dubbi sulla regolarità del T-Red
I principali dubbi riguardano la regolarità del dispositivo. Secondo alcuni residenti, la segnaletica orizzontale non è chiara e potrebbe indurre gli automobilisti a credere che sia possibile cambiare corsia anche dopo il semaforo. Inoltre, si sostiene che il T-Red sia stato installato con l’obiettivo di fare cassa, sfruttando le lunghe code che si formano all’incrocio.
La class action verso il Comune di Roma
L’ipotesi di una class action è stata lanciata dallo studio legale “Rizzo e Associati”, che rappresenta circa 200 automobilisti multati. Gli avvocati sostengono che il T-Red sia illegittimo e che le multe debbano essere annullate. La questione è ancora in fase di accertamento e le decisioni saranno prese dai giudici. Nel frattempo, il dibattito sulla legalità del T-Red sulla Tuscolana continua a infiammare l’opinione pubblica.
