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Roma-Lido, la linea ferroviaria presa in giro da Netflix per lanciare nuovo talent show

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Pubblicità sulla Roma-Lido

Per lanciare il nuovo programma “Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia”, Netflix prende in giro il servizio della Roma-Lido.

Treni sulla Roma-Lido
Treni alla fermata Piramide della Roma-Lido (credits LAZIOcrea) – IlCorrieredellacittà.com

Netflix usa la Roma-Lido per lanciare il proprio nuovo programma. Un’immensa pubblicità è comparsa in queste ore nel Centro Storico della Città Eterna, con la piattaforma digitale che sta pubblicizzando l’esordio televisivo del programma “Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia”. Questo sarà un talent show musicale per cercare il nuovo rapper del futuro italiano, in una ricerca che verrà condotta da tre giurati d’eccezione: Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain. 

La stoccata di Netflix alla Roma-Lido

L’immensa pubblicità è apparsa in queste ore sulla facciata di un edificio storico di via Volturno, a pochi passi dalla stazione Termini e le fermate metropolitane di Repubblica e Castro Pretorio. Il manifesto, immortalato da alcuni pendolari lidensi, recita questa frase: “E’ un treno che passa una volta sola. E non è il Roma-Lido”. Pur scrivendo in un italiano “americanizzato”, Netflix ha voluto ironizzare sul servizio mediocre della famosa linea ferroviaria che collega Ostia al Centro Storico di Roma. 

Il treno della Roma-Lido che passa “una sola volta”

Chi ha pensato e fatto la pubblicità, probabilmente, è un residente di Ostia abituale della Roma-Lido. L’attuale Metromare, sotto la gestione di Cotral e Astral, realmente è il “treno che passa una volta sola”. Come hanno evidenziato gli ultimi nostri articoli e annesse inchieste giornalistiche, nell’ultimo periodo la linea è passata alle cronache per gli storici disservizi e soprattutto le corse soppresse all’improvviso. 

Mai pubblicità fu veritiera, considerato come i treni da questo autunno sono arrivati a passare anche ogni 60 minuti. Un problema verificatosi anche nelle ultime settimane, con un simile disagio che ha toccato quei pendolari intenti a prendere la linea ferroviaria nelle ore di punta della mattina presto per recarsi al lavoro, andare a scuola o all’università. La traduzione a questi disagi, purtroppo, si è rivelata essere stazioni chiuse improvvisamente, ritardi siderali al lavoro e navette sostitutive piene come i carri bestiame. 

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