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Roma, occupati licei per solidarietà a Giulia Cecchettin. Le studentesse: “Mai più femminicidio”

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Occupazione Liceo Caravaggio Roma

Roma – Oggi, 20 novembre 2023, il Liceo Machiavelli e il Liceo Caravaggio sono stati occupati dagli studenti in un gesto di solidarietà a Giulia Cecchettin e in netta condanna di ogni forma di femminicidio. La scelta di occupare il liceo Machiavelli, noto anche come il luogo in cui si è verificato l’omicidio della giovane Desirée Mariottini, ha reso la protesta ancor più simbolica, ribadendo il rifiuto di accettare la violenza di genere e la necessità di agire per porre fine a questa piaga sociale.

Roma, occupato il liceo Machiavelli e Caravaggio per dire “basta femminicidio”

Su Il Corriere della Sera, il collettivo “Donne de Borgata” fa sapere riguardo l’iniziativa politica: “Occupiamo il liceo Machiavelli in solidarietà a Giulia Cecchettin, vittima di un vile femminicidio. Con questo gesto vogliamo esprimere il nostro rifiuto di accettare la violenza di genere e la nostra richiesta di giustizia per tutte le donne vittime di questa piaga sociale. Il nostro liceo è lo stesso in cui, nel 2018, è stata uccisa Desirée Mariottini. Questa triste coincidenza ci rende ancora più determinati a lottare contro la violenza sulle donne. Chiediamo alle istituzioni di intervenire con fermezza per garantire la sicurezza di tutte le donne, di qualsiasi età e condizione sociale. Mai più vittime di femminicidio!”.

La mobilitazione delle studentesse di “Donne de Borgata” ai licei di Roma

La mobilitazione degli studenti mira non solo a sollevare le questioni specifiche del Liceo Machiavelli, ma a evidenziare le ingiustizie sistemiche che permeano l’intero sistema educativo. La solidarietà è estesa a tutti coloro che si battono per i propri diritti, inclusi gli oppressi dalla società e dal sistema.

Le studentesse di “Donne de borgata” hanno espresso il loro sostegno alla causa, sottolineando la solidarietà con coloro che lottano contro le problematiche all’interno delle scuole e del sistema educativo, denunciando le discriminazioni e le disuguaglianze presenti. Nel loro comunicato, hanno dichiarato: “Per Giulia e per tutte, per il popolo palestinese, per chiunque venga oppresso da questa società e da questo sistema, continuiamo a mobilitarci nelle scuole, nelle università e nei quartieri per conquistarci diritti e tutele! Mai più vittime.”

Una protesta per solidarietà a Giulia Cecchettin

Le studentesse di “Donne de borgata” hanno concluso il loro messaggio con un appello alla partecipazione alle proteste del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando tutti a unirsi nella lotta per un futuro senza vittime di femminicidio. L’occupazione del Liceo Machiavelli è un segnale forte della volontà degli studenti e delle studentesse di non accettare la violenza di genere e di chiedere alle istituzioni di intervenire con fermezza per garantire la sicurezza di tutte le donne.

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