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Roma, omofobia e razzismo sul Tram numero 3: “Me vergognerei ad esse come te” (VIDEO)

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Ddl Zan il Vaticano contro perché

Finocchio. Stai zitto puttan***, non te posso manco mena’. Che schifo che me fai, ma che fai l’omo o la donna? Me vergognerei ad esse come te. Io lavoro a differenza tua, tu fai i bocc****, me fai schifo”. Queste sono solo alcune delle parole estrapolate da un video che parla – purtroppo – di un’Italia ancora omofoba.

Mai come di questi tempi il video ricorda il perché milioni di persone si sono riversate in strada a chiedere proprietà per il Ddl ZAN. Potrebbero bastare solo quelle parole, forse, ma è giusto contestualizzare, capire, raccontare quanto accaduto ieri sul Tram numero 3 a Roma. 

Razzismo e omofobia sul tram: ecco cos’è successo

Tommaso sale sul tram, il numero 3, per recarsi dal parrucchiere. Indossa le cuffie e in un primo momento non si rende conto di quanto sta accadendo attorno a lui: Ad un certo punto inizio a notare un po’ di agitazione intorno a me e tolgo la musica. Un uomo sulla quarantina stava insultando pesantemente due donne di origine asiatica ed un ragazzo le stava difendendo”. 

Gli insulti di cui Tommaso parla, rivolti alle due ragazze, un po’ si sentono nel video e si muovono tra omofobia e xenofobia; si sente perfettamente  “Povera Italia, tra stranieri e finocchi….”. Poi però il video – ed il racconto del protagonista – continua. 

DDL ZAN e omofobia: perché ancora non è stato approvato? 

Dal razzismo, l’uomo passa all’omofobia iniziando ad insultare il ragazzo, anche con minacce esplicite di aggressione “vieni de fori, te sfonno la faccia” così decido di intervenire (e di riprendere, per tutelarci) in difesa di quelle due donne e del ragazzo e anche per intimidire l’uomo, e questo è stato il nostro scambio di parole“. Il loro scambio di parole però si è ridotto a questo: un uomo di circa 40 anni che per “libertà d’espressione” ha insultato ben quattro persone su di un tram perché di un orientamento sessuale differente dal suo. 

Nel corso del mese di maggio, tutta l’Italia si è mobilitata affinché la legge Ddl Zan venisse approvata, eppure ancora nulla è stato fatto. Non è una priorità eppure tantissime persone quotidianamente si trovano in una situazione scomoda, di rabbia, di imbarazzo e fa strano pensare di doversi (ancora) giustificare perché si ama qualcuno

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