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Roma, scardinato il ‘casolare della marijuana’: arrestato prima il proprietario e poi il complice

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ROMA – Nonostante il proprietario della serra di marijuana era stato arrestato e colto con le mani nel sacco, gli agenti del commissariato Villa Glori, diretto da Anna Galdieri, hanno deciso di tenere il casolare – in via della Nocetta – sotto osservazione. Lo scorso marzo, infatti, in quell’abitazione, era stato arrestato un cittadino equadoregno di 25 anni, F. A. M. A. 

L’attività investigativa degli agenti è tuttavia proseguita. Nel corso dei servizi di osservazione del casolare, i poliziotti infatti hanno notato aggirarsi nei pressi della struttura oltre al 25enne, immediatamente arrestato, anche un altro uomo, sempre di origini sud americane. Identificato come C.S., cittadino equadoregno di 30 anni, e accertato il suo collegamento con il primo arrestato, e con la piantagione illegale, sono iniziate a tappeto le sue ricerche da parte dei poliziotti, su tutto il territorio della capitale.

Roma, sequestrata serra di marijuana 

I primi luoghi ad essere scandagliati, ai fini del suo rintraccio, sono stati il posto di lavoro e la casa, dove da accertamenti effettuati risultava risiedere. In seguito,  grazie ad un approfondito accertamento sulle banche dati, è emerso che presso la Stazione dei Carabinieri di Casalotti la sua ex compagna lo aveva denunciato per appropriazione indebita di uno scooter, indicando il suo domicilio. Sono così iniziati incessanti servizi dei poliziotti di Villa Glori nel quartiere interessato che hanno portato, infine, al rintraccio di C.S., in via Domenico Tardini.

Il soggetto è stato così sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte degli agenti, per il reato di cui all’art 73 del T.U sugli stupefacenti. Fermo poi convalidato dall’autorità giudiziaria il 23 giugno scorso. 

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