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Roma: “Sono incinta, non potete arrestarmi”. La beffa dopo il maxi furto al grande magazzino

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All’apparenza sembravano una giovane coppia di fidanzati che, entrando in un grande magazzino, hanno iniziato a fare shopping compulsivamente riempendo ben 2 “buste carrello” colmandole fino all’orlo.  

I due, dopo aver finito di riempire i carrelli con merce del valore complessivo di 1.000 euro, hanno ben pensato di uscire da un varco – in direzione vietata – senza passare per le casse dirigendosi verso il parcheggio. 

La coppia pensava di averla fatta franca ma non aveva considerato che quel punto scelto come via di fuga era controllato dalle videocamere, visionate in diretta da personale addetto al controllo. I vigilanti non ci hanno messo molto infatti ad accorgersi di quanto stesse accadendo, contattando così nell’immediato la guardia giurata e la Polizia di Stato.

Roma: “Sono incinta non arrestatemi” ma invece.. 

Quando la pattuglia del commissariato Romanina, diretto da Moreno Fernandez,  è arrivata, E.B., 23enne romano con precedenti e B.P., 25enne romana, si trovavano ancora presso l’area pagamento del negozio, bloccati dalla vigilanza alla quale avevano confessato di non aver pagato gli oggetti presi.

Accompagnati negli uffici di polizia per redigere gli atti di rito e far formalizzare la denuncia alla responsabile dell’esercizio commerciale, la ragazza ha dichiarato di essere al secondo mese di gravidanza per evitare l’arresto.

Visitata al Policlinico Casilino non è risultata incinta e così sono scattate le manette sia per lei che per il suo compagno: Bonnie e Clyde dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso.

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