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RUBA UN CICLOMOTORE, POI LO “CAMUFFA” CON LA TARGA SOTTRATTA AD UN ALTRO: ARRESTATO 20ENNE

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Prima ha rubato un motorino, poi, per non farlo riconoscere, ha trafugato targhe di altri ciclomotori, in modo da alterare quella originale e girare senza il rischio di essere identificato. Ma l’ingegnosa trovata ha avuto fine ieri, quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Anzio hanno effettuato un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un ventenne cittadino originario della Romania, ma da anni residente in Italia, ad Ardea, per riciclaggio di un ciclomotore. Nel tardo pomeriggio di ieri, in uno dei servizi predisposti per prevenire e reprimere in particolare la commissione dei reati contro il patrimonio – soprattutto furti e rapine – i militari hanno notato, nella zona della Banditella, la presenza di un ragazzo con fare sospetto a bordo di un ciclomotore. Il giovane, dopo aver cercato di guadagnare la fuga e di abbandonare anche il mezzo alla vista dei militari, è stato bloccato dai carabinieri al termine di un breve inseguimento. Dai successivi accertamenti il ciclomotore, un “Aprilia Scarabeo” con blocco di accensione palesemente manomesso, è risultato essere oggetto di furto effettuato a Pomezia alcuni anni fa; invece la targa, che presentava la prima lettera chiaramente alterata e contraffatta, è risultata a sua volta compendio di furto commesso ad Ardea qualche giorno fa. Sulla base degli elementi raccolti i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il ragazzo di origine rumena per il reato di riciclaggio e lo hanno associato presso il carcere di Velletri a disposizione dell’omonima Autorità Giudiziaria. Il mezzo, invece, è stato sequestrato in attesa di essere riconsegnato al legittimo proprietario.

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