“Questa mattina ho sporto denuncia per furto perché al momento in cui mi sono stati riconsegnati gli effetti personali di mia figlia ho potuto constatare che mancavano circa 300 euro e un braccialetto di valore. Ho fatto la denuncia perché ritengo che l’abnegazione del personale intervenuto per prestarle soccorso (tempestivo e professionale) non sia inficiato da persone estranee al servizio che hanno approfittato per rubare oggetti che, al di là del valore venale, rappresentano un grandissimo valore morale e affettivo. Mi auguro che i Carabinieri riescano a farmi riavere il bracciale e a far perseguire gli sciacalli che approfittandosi del momento si sono impadroniti di quanto detenuto da mia figlia”.
Queste le composte, pacate ma disperate parole di Mirella De Persiis, la mamma di Gina Turriziani Colonna, la 27enne studentessa di Frosinone laureanda in Medicina, morta in un incidente stradale il 2 luglio a Borgo Grappa, alle porte di Latina, mentre era a bordo dell’auto guidata dal fidanzato che si è scontrata frontalmente con una vettura che trasportava due coppie di fidanzati di Aprilia.
Il deplorevol sciacallaggio è stato reso noto dalla donna attraverso il suo profilo Facebook, da dove ha chiesto la massima condivisione dell’accaduto.
“Mi hanno detto: “Succede spesso ….”. Non voglio, non posso e non devo accettare questa risposta”, ha infine commentato amaramente la donna.
