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SALZARE, NESSUNA SANATORIA

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Salzare, arrivano le repliche e le precisazioni. All’indomani dell’articolo riguardante presunte sanatorie gli immobili del complesso di via Ancona, Carmine Ascione sottolinea direttamente al sindaco di Ardea Luca Di Fiori alcune imprecisioni. “Per prima cosa non sono il Presidente del comitato, ma solo il Presidente nominato in una assemblea spontanea voluta dai proprietari degli appartamenti del Lido Delle Salzare. L’obiettivo dell’incontro era quello di fare il punto della situazione e verificare tutte le possibilità reali per raggiungere la proprietà dell’agognata casa, acquistata con sacrifici personali da parte di persone che in perfetta buona fede sono cadute nelle mani di truffatori”.

Ascione spiega anche che “la relazione “del presidente” faceva riferimento all’incontro del 15 maggio 2012 avvenuto presso gli uffici del Sindaco in Via Garibaldi 5  ad Ardea. In quella occasione, alla presenza del Sindaco, dirigenti del Comune e rappresentanti dei proprietari, fu effettuato un resoconto dello stato dell’arte del problema Salzare”. Le conclusioni erano che “Allo stato dei fatti non esistevano soluzioni che permettevano l’applicazione di procedure in sanatoria. Unica possibilità era predisporre una richiesta di variante di zona da turistico residenziale – alberghiero a residenziale da approvare dalla Regione Lazio. Considerato il periodo congiunturale dei Comuni, sarebbe stato complesso reperire risorse pubbliche in breve tempo per affrontare la situazione. In quella occasione i proprietari, in attesa dell’esito, decisero di verificare la possibilità di nominare un tecnico per redigere il sopra indicato piano. Furono indicate le caratteristiche peculiari necessarie per la ricerca di un professionista, un architetto esperto in urbanistica con esperienza e referenze per lavori similari in zona. Ad oggi i proprietari degli appartamenti hanno suggerito vari nominativi e dopo laboriose ricerche una commissione ha proposto un nominativo da sottoporre all’approvazione dell’assemblea”. Questi i fatti riportati da Ascione, che confida nella disponibilità del sindaco a “trovare tutte le soluzioni “giuridicamente” percorribili atte a sanare una situazione oltremodo incresciosa per la quale onesti cittadini che hanno posto i propri risparmi alle “Salzare” si vedono oggi non solo truffati del denaro ma anche a perdere il bene prezioso: la casa di proprietà”.

Sulla questione è intervenuto anche il Primo Cittadino. “Credo che si voglia strumentalizzare questa vicenda per altri motivi. Come già spiegato, io non ho mai fatto incontri nascosti, ma di sicuro è mia intenzione cercare di capire come tutelare dei cittadini che hanno acquistato la loro casa in perfetta buona fede, con documenti che attestavano la regolarità delle concessioni, e che adesso rischiano di perderla, senza averne alcuna colpa”.

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