“Quello che è più inquietante – ha proseguito l’ex comandante – è che le Forze dell’ordine cittadine, quali i Carabinieri e per di più la Polizia locale, così solerte a sanzionare turisti ed abitanti piombando sul luogo del misfatto come un avvoltoio, sono state colpite dalla scesa improvvisa delle cataratte: “Nulla vitti e nulla sacciu!” Possibile che non vedano? E se vedono perché non procedono ai sensi della legge vigente? Chi c’è dietro queste attività? Non si tratta magari proprio di chi in occasione delle ultime elezioni amministrative denunciava brogli ed imbrogli? Ed ora è tutto legale? Dove sono i nostri consiglieri comunali e il nostro Sindaco che ogni giorno proclamano la legalità e il risanamento cittadino? Dov’è lo Stato? Chi ha autorizzato questi nuovi manufatti? Ma in mano a chi siamo? Ma ad Ardea, oramai, di chi ci si può fidare? Beh…se non altro questo sarà ricordato come il periodo più buio di Ardea, perché averne di più cupi ritengo sia matematicamente impossibile”.
SALZARE, TERRA DI REGOLE INFRANTE
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