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SCIOPERO DIPENDENTI COMUNALI, I SINDACATI CHIEDONO SANZIONI PER GLI AMMINISTRATORI DI ARDEA

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Ardea (2)I sindacati proclamano lo sciopero per i dipendenti comunali, ma il Comune di Ardea fa orecchie da mercante e non reagisce in alcun modo. Per questo, la UIL FPL ha chiesto “di sanzionare l’amministrazione ed i dirigenti del Comune di Ardea  per mancate comunicazioni e definizione dei servizi minimi a tutela dell’utenza in occasione dello sciopero di martedì 4 febbraio”. A comunicarlo Bruno Galante, della Segreteria Provinciale UIL FPL, che oggi ha scritto al Presidente della Commissione di Garanzia Dott. Roberto Alesse in merito alla “mancata definizione  dei contingenti minimi  e avviso alla cittadinanza.  Richiesta provvedimenti  contro amministratori e dirigenti responsabili per violazioni ai sensi dell’art. 2 commi 2 e 6 della L. n°146/90”.

“La scrivente organizzazione, unitamente ad altre sigle rappresentative ed alla RSU del Comune di Ardea – si legge nella missiva – avendo proclamato uno sciopero per i dipendenti comunali successivamente all’indizione dello stato di agitazione (…) riscontra che l’amministrazione non ha proceduto a convocare o comunicare alle OO.SS. l’individuazione dei contingenti minimi, né i dirigenti hanno provveduto in tal senso, anzi hanno specificatamente chiesto anticipatamente chi intendeva  aderire (!), violando i principi costituzionali e di legge sulla tutela della privacy e dello sciopero. Si aggiunga che nessuna comunicazione ufficiale è stata data  alla cittadinanza sulla base dei nostri riscontri a mezzo di comunicazione informatica o cartacea, minando le legittime prerogative in capo alle motivazioni addotte dai lavoratori, per preannunciare e giustificare i possibili disagi”. Per questi motivi, i sindacati chiedono al Garante di “valutare le violazioni di cui sopra e le possibili sanzioni in capo ad amministratori e dirigenti”.

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