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Sciopero Ita 19 maggio 2023: orari e quali sono i voli cancellati

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Sciopero Ita Airways

Per lo sciopero del comparto aereo previsto per la giornata di domani, venerdì 19 maggio 2023, e che avrà la durata di 24 ore, Ita Airways ha cancellato ben 111 voli nazionali. La notizia, non da poco, arriva direttamente dai canali ufficiali della compagnia aerea. Ecco qualche dettaglio in più all’interno di questo articolo!

Sciopero aerei venerdì 19 maggio 2023: orari e voli garantiti

Lo sciopero di domani e i voli garantiti da Ita Airways

Come si legge sul sito della compagnia aerea: “Ita Airways ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 68% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”, spiega la compagnia all’interno del comunicato. Tuttavia, i disagi sembrano essere davvero molto complessi da limitare, in considerazione dei voli prenotati e le tratte cancellate. Per quanto lo sciopero, questo è stato indetto da Usb e Cub Trasporti. Si protesta contro “sfruttamento, salari da fame, precarietà e licenziamenti”, proclamando parallelamente anche un vero e proprio stato di agitazione per tutti i lavoratori del settore dal 20 maggio al 16 giugno per poter catalizzare ancora di più l’attenzione sulle tematiche suddette. Gli scioperanti Usb, si specifica, garantiranno i voli con orario di decollo nelle fasce orarie 7.00 -10.00 e 18.00-21.00 e altri voli individuati da Enac. Ogni servizio sarà invece mantenuto in Emilia-Romagna, per non arrecare danni ulteriori ad una regione già colpita da enormi criticità proprio in questi giorni. 

Le ragioni dello sciopero

Scendendo nel merito delle ragioni che hanno portato allo sciopero e al conseguente stato di agitazione, tutte le rivendicazioni di Usb prendono spunto principalmente da salari e orari di lavoro. Durante le proteste, dunque, vengono chiesti 300 euro di aumento sui tabellari, 10 euro di salario minimo e la riduzione dell’orario a 32 ore settimanali a parità di salario, a partire dal rinnovo del contratto degli handler. Inoltre, si chiede a gran voce un piano di assunzioni che parta anzitutto dalle persone licenziate, in gravi difficoltà economiche, ma che riguardi anche lavoratori precari e part time. Intanto, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è in “contatto diretto” con i vertici dei principali sindacati. 

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