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Scuola Perone a Roma, la denuncia: “Sicurezza dimenticata, alunni e insegnanti a rischio”

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Scuola Perone a Roma

I genitori sono esausti delle condizioni in cui versa la scuola elementare Clementina Perone, struttura presente nel quadrante di Pineta Sacchetti a Roma. Nell’edificio del XIII Municipio, infatti, manca la totale sicurezza, in una condizione che mette a rischio l’incolumità di giovani studenti e soprattutto i molteplici insegnanti che v’insegnano all’interno. 

Problemi di sicurezza alla scuola Perone di Roma

Dopo numerosi atti di vandalismo all’interno di questa scuola, il gruppo della Lega ha deciso di sollevare la problematica in Campidoglio. Come menzionato da Fabrizio Santori (Capogruppo al Comune), la situazione vede “continuati atti di vandalismo, furti, sporcizia, e la presenza di gruppi di extracomunitari che si radunano abitualmente sui marciapiedi confinanti con la scuola per consumare grandi quantità di alcolici”.

“Qui manca la sicurezza per chi vive questa scuola”

Santori, insieme a Carlo Peraino (coordinatore della Lega Giovani in XIII Municipio), provano a sollevare mediaticamente i problemi della Clementina Perone a Roma. Nella loro nota stampa, ci raccontano: “La sicurezza è dimenticata nell’indifferenza dell’amministrazione locale. Alcuni di questi giovani, in stato di ebbrezza, hanno persino minacciato gli insegnanti che li esortavano a non effettuare i propri bisogni di fronte ai cancelli dell’istituto e davanti ai bambini”.

“Servono le telecamere sul perimetro della scuola”

In una situazione di grave degrado che accomuna la scuola di Pineta Sacchetti a tante altre presenti sul territorio romano, diventa necessario un intervento delle istituzioni per evitare che lo scenario si aggravi ulteriormente e sfoci in ben più seri problemi. Come prosegue la nota di Fabrizio Santori, “oggi la Lega chiede immediati controlli, telecamere, sistemi di sicurezza e un presidio della Polizia Locale fisso davanti alla scuola per mettere fine a questa inammissibile situazione”. Una situazione di criticità che oggi si palesa in una struttura novizia, capace di ospitare fino a 200 alunni, più il personale scolastico che opera nei locali. 

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