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SCUOLABUS IN SCIOPERO. MAI VERSATE LE QUOTE COMUNALI E REGIONALI

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scuolabusLa concessionaria degli scuola bus sul piede di guerra e contro il Comune di Ardea. Ieri è partito infatti uno sciopero dalle 09,45 alle 11,45 previsto anche per lunedì prossimo quando l’adesione sarà totale. Non partiranno dal deposito i pulmini della concessionaria per il trasporto degli alunni e studenti. A darne comunicazione la stessa concessionaria che in un volantino spiega tra l’altro i motivi di questa sospensione del servizio.

Il motivo? il mancato pagamento da parte del Comune di oltre un milione di euro. Oggi la concessionaria ha spiegato al presidente del consiglio ed al capogruppo della PDL le difficoltà dovute al fatto che l’ente deve dare loro circa seicentomila euro ed un milione di euro deve ancora arrivare dalla Regione Lazio. La concessionaria lamenta che dall’inizio dell’anno scolastico vanta questi crediti,  ha tirato avanti soltanto attraverso il pagamento dei genitori dei ragazzi, dando tra l’altro il servizio anche ai bambini delle famiglie indigenti  i cui costi sono a carico del comune. Gli utenti che hanno già pagato fino a fine anno scolastico, perderanno le quote già versate in caso di sciopero ?

Purtroppo questo è anche dovuto all’incapacità gestionale del sindaco Di Fiori il quale per quieto vivere deve mantenere come assessore ai trasporti e servizi sociali il romano Diego Rubbi proposto dal gruppo Malcotti-Iotti, un assessore che in un momento di minaccia di sciopero non si presenta e devono sostituirlo il presidente del Consiglio ed il suo capogruppo. I due consiglieri si sarebbero accordati con il rappresentante della concessionaria rinviando l’incontro a venerdì, per versare – se ce ne sono le condizioni – un acconto e una eventuale certificazione di credito.

I genitori, come la concessionaria, aspettano anche di incontrare l’assessore alle politiche sociali, non sostituto dal sindaco per dinamiche politiche di cui i cittadini sono ignari ( il consigliere Riccardo Iotti potrebbe far mancare il suo indispensabile voto in consiglio comunale rischiando di mandare sotto la maggioranza).

Ma queste sono solo valutazioni che potrebbero essere superate nel momento in cui il primo cittadino mantenga il suo impegno quando dichiarò ai neo nominati assessori ed ai suoi referenti: “Aspetto qualche mese: se ci sono incapaci, ritiro la loro delega.”

Luigi Centore

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