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Serie A, Roma Atalanta 1-1: brusca frenata, -8 dalla Juve

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Il primo vero tiro in porta solo al 35′, uno dei pochissimi lanci in direzione di Gollini, il portiere dell’Atalanta. Già con questo si può capire quanto possa essere stato brutto il 1° tempo della Roma, che questo pomeriggio ha affrontato sottotono una buona Atalanta, che negli scontri contro i giallorossi è riuscita a portare a casa una vittoria (all’andata) e un pareggio.
Tornando all’incontro di oggi, gli undici romanisti in campo nel primo tempo erano davvero inguardabili: lenti, macchinosi, imprecisi. Una squadra addormentata, alla quale l’Atalanta suona la sveglia con Kurtic: al 22′ Conti supera facilmente Rudiger e con un cross ben calibrato dalla sinistra passa la palla a Kurtic, che calcia di sinistro al volo insaccando Szczesny sotto gli occhi increduli dei tifosi della Sud.
Ma il gol atalantino non basta a risvegliare la Roma, che continua a non concludere assolutamente nulla per tutto il 1° tempo.

Le cose cambiano dopo l’intervallo: i giallorossi entrano in campo con più grinta e determinazione, forse rendendosi conto che una sconfitta proprio adesso non è certo il tipo di sorpresa che i tifosi vorrebbero dentro il loro uovo di Pasqua.
Spalletti lascia negli spogliatoi Manolas – scelta tattica ma anche dovuta al mal di pancia del numero 44 – e fa entrare Peres. E’ tutta un’altra Roma: stavolta si gioca sul serio, spingendo al massimo per cercare di riacciuffare il risultato.
Cosa che fa rapidamente il solito Dzeko, al 5′ della ripresa: sull’pertura di Strootman c’è la sponda di testa di Salah e la conclusione vincente di destro del capocannoniere giallorosso, che arriva così a 25 gol in campionato (35° della stagione).
La Roma ci crede e insiste: dopo un tentativo di Peres per Salah anticipato dal portiere nerazzurro, arriva al 12° – su angolo battuto da Nainggolan, il palo del capitano Daniele De Rossi, seguito al 19′ dalla sfortunata traversa di Nainggolan, che aveva tirato un destro fulminante.

L’assalto alla porta nerazzurra prosegue senza fortuna: la Roma ci prova in tutti i modi, ma il gol non arriva, anche per colpa di qualche imprecisione di troppo.

Alla fine il risultato scontenta i romanisti, che adesso, più che guardare alla Juve, che già appariva lontana quando era “solo” a + 6, devono temere il Napoli, arrivato a -2 dal secondo posto.

Una Pasqua amara, quindi, quella dei giallorossi, anche se in conferenza Spalletti ha cercato di non dar troppo peso a questo risultato, dichiarando di voler guardare avanti.

E “avanti”, dopo l’incontro del posticipo del 24 Aprile a Pescara, il calendario dice che c’è la Lazio. Un derby la cui posta è davvero alta: il riscatto dell’uscita dalla Coppa Italia e, a questo punto, la necessità di non far rosicchiare altri punti al Napoli.

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