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SERVIZIO MENSA AD ARDEA, I CHIARIMENTI DEL SINDACO LUCA DI FIORI

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mensa

Aumenti, ritardi, nessuna informazione su chi erogherà il servizio. Sulla mensa scolastica nel Comune di Ardea in questi giorni si dice di tutto ed i genitori, spaventati dallo spettro di un aumento sulla falsariga della vicina Pomezia, hanno dissotterrato l’ascia di guerra e si preparano a combattere contro l’Amministrazione. Ma il sindaco Luca Di Fiori interviene per calmare gli animi, spiegando che nessun aumento è stato deliberato. “Vorrei partire dall’inizio – ha dichiarato – Sembra che qualcuno, dall’interno degli uffici comunali, in maniera faziosa abbia fatto circolare voci non veritiere su presunti aumenti e ritardi del servizio mensa. Quello che invece è vero è che il Comune vuole mantenere il livello del sociale alto, lasciando le fasce di reddito come lo scorso anno”. Il problema mensa esiste, spiega il sindaco, ma non è quello paventato dai genitori. “Abbiamo l’82% delle famiglie che non ha pagato il servizio in passato. Questo significa che al Comune non sono entrati i soldi necessari per poter saldare la ditta che svolge il servizio, creando un “buco” non indifferente: su più di 1 milione e 600 mila euro di spesa, i cittadini hanno pagato solo 32 mila euro. Non è certo possibile andare avanti così”. Possibile che nessuno se ne sia accorto prima e non abbia trovato il modo di “obbligare” i genitori che usufruivano del servizio per i loro figli a versare quanto dovuto, magari utilizzando i ticket prepagati? “Questa è una domanda che va girata a colui che era delegato a controllare e recuperare questi denari”. Cosa succederà da quest’anno? “Continueremo ad aiutare coloro che non hanno la possibilità economica, come da tabelle ISEE: dai pasti gratis a contributi minimi per chi ha difficoltà. Ma chi supera una certa soglia dovrà pagare ovviamente la tariffe più alta. Non sarà più possibile non pagare per scelta individuale”. Molti non pagavano perché ritenevano troppo alto il costo del singolo pasto. “Cercheremo di abbassarlo, magari togliendo quel biologico che era stato chiesto a gran voce ma che incide parecchio sul costo finale”. Altra precisazione da parte del Primo Cittadino arriva sul servizio di assistenza per i bambini disabili.

“La protesta relativa al mancato servizio ai questi bambini meno fortunati c’è stata solo per un giorno, mentre il servizio è stato assente da parte del Comune per quasi una settimana. Anche qui mi chiedo se era possibile risolvere questo problema prima da parte delle scuole, avvisate per tempo dell’impossibilità di gestione del servizio, o se anche questo è stato usato in maniera strumentale per danneggiare l’immagine dell’Amministrazione. Se facciamo un raffronto con gli altri Comuni, dai Castelli alla Capitale, possiamo affermare che ad Ardea l’inizio delle scuole è stato più che tranquillo e non agitato come si vuol far credere”.

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