L’uomo, V.S., cinquantenne romeno, si era trasferito già da qualche tempo sul territorio italiano seguendo direttamente la sua attività illegale localizzata sul litorale romano e riguardante il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.
Alla sua identità i poliziotti sono risaliti attraverso una serie di appostamenti e pedinamenti che li hanno condotti in un hotel sul lungomare di Ardea, dove l’uomo aveva stabilito la sua residenza abituale.
Quando i poliziotti hanno bussato alla camera dell’albergo l’uomo ha esibito con tranquillità i suoi documenti falsi sperando di non essere scoperto.
Ma gli accertamenti effettuati dagli agenti hanno evidenziato che i suoi documenti erano stati falsificati e che a carico dell’uomo pendeva un mandato di cattura europeo per una condanna a 12 anni, dei quali ne doveva scontare ancora 6.
I reati contestati sono di traffico di esseri umani e di sfruttamento della prostituzione.