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Sheraton Hotel a Roma, via ai licenziamenti: a casa 164 dipendenti

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Sheraton Hotel: licenziati 164 dipendenti. L’albergo aveva chiuso a marzo del 2020 e proprio in questi giorni è arrivata la comunicazione: “La crisi derivante dalla pandemia ancora in corso ha comportato e comporterà una grave perdita economica insostenibile per l’albergo”, afferma la Larimar, società che gestisce la struttura. Riporta che ha “dovuto avviare la procedura di licenziamento”. Si tratta di 164 persone che avevano un contratto a tempo indeterminato.

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Sheraton Hotel: cosa è successo

Dagli operai agli addetti amministrativi, passando per tutto il personale: sono 164 gli ex lavoratori dell’albergo sito in viale del Pattinaggio che hanno perso il posto. Si tratta di tutte persone con più di 50 anni e che fino al 31 dicembre 2021 si trovavano in cassa integrazione. Infuria la rabbia dei sindacati, che crede che il Covid sia usato come scusa. Parla infatti Stefano Chiaraluce, sindacato Filcams Cgil: “La concessione della Larimar durerà anche dopo la fine dei lavori la vogliono congelare e riprendere quando l’albergo sarà nuovamente operativo: quindi il personale poteva essere mantenuto usando gli ammortizzatori sociali. Forse è più semplice azzerare tutto per ripartire con neoassunto con contratti precari?”

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Rischio 8000 licenziamenti a Roma. Parla Alessandro Onorato

Quello dello Sheraton non è che il caso più esemplare: sono molte altre le strutture alberghiere in procinto di licenziare i loro dipendenti. E’ una vera e propria crisi che tocca tutto il settore turistico e che mette a rischio, solo a Roma, almeno 8000 licenziamenti. Queste le parole di Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale: “Io non posso che ringraziare sempre e comunque Draghi che ha dimostrato fin da subito una grandissima attenzione per la città, arriveranno dei fondi importanti per il Giubileo quindi non possiamo parlarne male. Però c’è una crisi che non colpisce la montagna e i balneari ma colpisce Roma che da sola non ce la fa, il settore turistico è in ginocchio ed il governo deve intervenire”. Queste le parole rivolte a New Sound Level fm90. Continua, poi: “Noi ringraziamo il ministro del Turismo Garavaglia che ha riconosciuto l’emergenza, ma a questa emergenza devono seguire degli stanziamenti straordinari. Non chiediamo l’elemosina, ma quando è in gioco la capitale d’Italia bisogna mettersi le mani in tasca e dare i fondi che servono per aiutare un tessuto economico che rischia di essere comprato a saldo dagli investitori stranieri. E’ giusto che il ministro del Turismo adesso aiuti Roma rispetto ad altre località dove adesso le cose vanno bene”.

(Foto Sheraton Hotel pagina Google)

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