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SI GETTA DAL 9° PIANO, SUICIDA 29ENNE DI POMEZIA

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Un salto di quasi trenta metri, poi il nulla. E’ morto così R.F., il ventinovenne pometino che questa mattina, prima dell’alba, si è suicidato gettandosi dalla finestra della sua camera da letto, nella palazzina di Via Cincinnato 45, dove viveva con i genitori. Tre costruzioni uguali, tra le più alte di Pomezia. La famiglia abita al 9° piano, e da lì S.D. si è gettato nel buio. Il ragazzo, che soffriva da tempo di crisi depressive, si è alzato dal suo letto poco dopo le 4:45 e si è avvicinato alla finestra.
Sentendo degli strani rumori, i suoi genitori si sono svegliati e sono corsi nella sua stanza giusto in tempo per vedere che stava aprendo le imposte.
Consci del pericolo, il padre del giovane si è avventato su di lui, mentre la madre è corsa dai vicini per chiamare aiuto. Ma R.F. era proprio deciso a farla finita: con uno strattone è riuscito a liberarsi dalla presa del genitore, che non è riuscito a reggere il peso del ragazzo mentre si lanciava nel vuoto. Lo schianto è stato terribile, ed il ventinovenne è morto sul colpo. Immediato l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Pomezia, che nel frattempo erano stati chiamati, ma, giunti sul posto, i militari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane. La vittima è poi stata trasportata con un’ambulanza alla Clinica S. Anna di via del Mare. Il ragazzo, che da tempo era vittima di una grave depressione, era in cura presso il Centro di Salute Mentale, dove veniva trattato con farmaci antidepressivi. Sotto choc il padre, che ha visto il ragazzo scivolargli dalle mani senza riuscire a trattenerlo. L’uomo è stato soccorso dai sanitari intervenuti, per cercare di calmarlo.

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