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SIGMA TAU: BENE IN PARLAMENTO, RIPARTE IL TAVOLO DI CONCERTAZIONE

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Si è tenuta questa mattina l’audizione in Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati. All’incontro, presieduto dal Presidente On. Silvano Moffa, hanno partecipato le Rsu Sigma-tau, il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, il consigliere Luigi Celori, il Senatore Candido De Angelis, gli onorevoli Walter Veltroni, Enrico Gasbarra, Renzo Carella, Marianna Madia, Antonio Rugghia e Andrea Martella. I rappresentanti dei lavoratori, insieme al Sindaco De Fusco, hanno esposto la vertenza ai deputati, i quali, oltre ad esprimere solidarietà ai dipendenti e alla città di Pomezia, hanno denunciato all’unanimità le modalità di gestione della crisi utilizzate dall’azienda. L’On. Veltroni ha avanzato la proposta dell’apertura di un tavolo in sede di Commissione con tutte le parti interessate alla vertenza: il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, la Regione Lazio, il CdA dell’azienda, il Sindaco di Pomezia e i lavoratori. Proposta condivisa da tutti i presenti e accolta dal Presidente Moffa, che ha disposto immediatamente la convocazione di un tavolo che potrebbe tenersi orientativamente martedì 7 febbraio prossimo. Soddisfatto il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco: “Rimangono ovviamente tutte le riserve del caso – ha dichiarato – Ma non posso che essere soddisfatto della forte presenza e sensibilità dei parlamentari che hanno partecipato all’audizione, hanno ascoltato i lavoratori e le loro ragioni, hanno ascoltato me e la mia profonda preoccupazione per la vicenda e le ricadute occupazionali, sociali, oltre che di ordine pubblico, per la città. Un tavolo in Commissione Lavoro è un segnale forte e importante per i lavoratori e per Pomezia: significa vicinanza delle istituzioni e presa in carico comune, a tutti i livelli, di una situazione complessa e difficile come quella che stiamo vivendo nel nostro territorio”.
Se la data del 7 febbraio dovesse essere confermata, il tavolo seguirebbe di un giorno il nuovo appuntamento fissato ieri durante l’incontro tra le parti che si è svolto nella sede dell’Unione Industriali. In merito a quanto emerso nel corso della lunga trattativa, oggi le rappresentanze sindacali hanno divulgato un comunicato attraverso il quale spiegalo la loro posizione. “Si è svolto nella giornata di ieri il primo incontro fra RSU, strutture territoriali ed azienda nella sede di UNINDUSTRIA – si legge nel documento – Tale incontro, ottenuto grazie alle lotte dei lavoratori, ha aperto per la prima volta un reale tavolo di trattativa sulla difficile situazione che si è creata in azienda a seguito delle lettere di CIGS inviate dall’azienda”.
“La RSU – proseguono i sindacati – ha evidenziato la necessità di conoscere criteri e modalità alla base delle scelte fatte, ha chiesto che vengano attuate fin da subito rotazione ed integrazione al reddito, ha chiesto di usufruire di tutti i possibili ammortizzatori sociali, anche quelli che si ricolleghino alla pensionabilità di alcuni lavoratori e, rispetto alla disdetta unilaterale di tutti gli accordi economici e normativi fatta in termini unilaterali dall’azienda, ne ha chiesto la revoca rivendicando la necessità di fare un confronto serio senza privare preventivamente i lavoratori delle tutele ottenute con anni di lotta. L’Azienda ha mostrato timide aperture in merito alla rotazione ed all’integrazione, sufficienti ad accettare una nuova convocazione per il giorno 6 febbraio ma non a revocare lo stato di agitazione; pertanto le iniziative e gli scioperi restano confermati nelle modalità fin qui adottate”.

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