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Stazione Ostiense, fa 3 anni il sottopasso chiuso con la fermata di Piramide

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Sottopasso della Stazione Ostiense

Roma da record, come possiamo vedere anche alla Stazione Ostiense. Dopo i disagi tra Metromare e Metro B, oggi si torna a parlare del sottopasso che collega la famosa stazione romana ai mezzi ferroviari di ATAC e Cotral. La chiusura del condotto pedonale, molto utile per raggiungere le banchine delle ferrovie regionali e in caso di maltempo, ormai dura da tre anni, tra la rabbia del Comitato pendolari e l’utenza del servizio di mobilità pubblica romano. 

Da tre anni chiuso il sottopasso tra la fermata Piramide e la Stazione Ostiense

Chi vive questo disagio, al momento, sono soprattutto i pendolari che – dal treno regionale che ferma Ostiense – devono prendere gli importanti collegamenti sulla Metro B e la Metromare. Non avere un sottopassaggio interno, almeno oggi, significa fare con qualsiasi tempo via delle Cave Ardeatine e piazzale dei Partigiani a piedi, in una strada con marciapiedi dissestati e spesso invasi da bancarelle o mercatini delle pulci organizzati dalle comunità nomadi. 

Sottopasso in manutenzione alla Stazione Ostiense
Sottopasso in manutenzione alla Stazione Ostiense

Mancano le risposte da parte di ATAC

Gli enti che dovrebbero rispondere alla gestione di questo spazio, almeno ora, non mandano segnali di riapertura nell’immediato. Nonostante, almeno su Roma, altri sottopassi siano stati messi in ordine e riaperti al transito pedonale. Nonostante i molteplici sopralluoghi avvenuti all’interno di questo condotto tra le due importanti stazione romane, anche sotto la Giunta del sindaco Roberto Gualtieri, di fatto, la musica non è per nulla cambiata. 

“Da 41 mesi chiuso il sottopasso della Stazione Ostiense”

L’attacco più forte all’Amministrazione di Roma Capitale, oltre che ad ATAC, arriva dal Comitato Pendolari. Come spiega Roberto Spigai, esponente dell’associazione: “Da ben prima della Pandemia ATAC chiuse il secondo più importante sottopasso pedonale tra stazioni di tutta Roma. Se prima si poteva agevolmente e rapidamente passare (meglio se funzionavano i 4 tapis-roulant), al riparo da pioggia, vento, sole e pericolo d’essere investiti, tra Roma Lido-Metro B e rete ferroviaria regionale e nazionale in transito a Ostiense RFI, da più di 3 anni non è più così”.

Conclude Spigai: “Hall di stazione Metro ‘abbandonate’, percorsi pedonali poco illuminati e tortuosi, sporcizia, assenza di vigilanza e di scale mobili funzionanti dalla Metro B, evasione quasi totale dei biglietti, slalom su stretti marciapiedi tra bancarelle regolari e ‘Suq’ improvvisati, attraversamenti pedonali assenti e rischio costante di essere investiti dai bus, pullman, camion, auto e moto, in transito su piazzale dei Partigiani”. 

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