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Stop alla patente da ubriachi, con cellulare o sotto l’effetto di droghe: le possibili novità del ddl tolleranza zero

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stretta sulla patente nel ddl tolleranza zero

Previsto per giovedì un consiglio dei ministri nel corso del quale verranno illustrate alcune misure facenti parte del disegno di legge “Tolleranza Zero” sul codice della strada. Le misure, attualmente in corso di definizione, hanno l’obiettivo di limitare tutti quei comportamenti pericolosi che, statisticamente, generano un’alta incidentalità. Il testo verrà presentato giovedì dal Ministro Matteo Salvini. 

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Il disegno di legge “tolleranza zero” e le possibili novità 

Come anticipato, il ddl verrà presentato dal ministro Salvini giovedì e, stando a fonti del ministero dei trasporti, potrebbero essere queste alcune novità contenute al suo interno: sospensione della patente per chi viene fermato in seguito all‘assunzione di droghe ma anche per coloro che vengono sorpresi alla guida con il telefonino o coloro che sono contromano. Ma non solo. Divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida e obbligo di alcolock per gli ubriachi recidivi. Inoltre, il disegno di legge sul nuovo Codice della Strada prevedrà più garanzie per i ciclisti “protetti soprattutto in caso di sorpasso”, e targhe, assicurazione e obbligo di casco per i monopattini. Nuove regole anche sulle Ztl e maggiore chiarezza sugli autovelox, così da evitare l’uso di strumenti di rilevazione della velocità non omologati e troppo spesso installati con l’obiettivo di aumentare le sanzioni per gli automobilisti. 

Stretta su cellulari e uso di stupefacenti

Prevista poi una stretta dell’esecutivo sui telefoni cellulari, sull’uso di stupefacenti e di alcol quando ci si mette al volante. Potrebbero arrivare anche nuove regole per i neopatentati. In particolare, quest’ultimi non potranno guidare le auto più potenti, di grossa cilindrata, per i primi tre anni dopo l’ottenimento della patente. Attualmente il limite è di un anno. La misura, come le altre precedentemente menzionate, nasce anche a seguito del terribile incidente che ha coinvolto 5 giovani ragazzi a bordo di un Suv Lamborghini e che è costato la vita al piccolo Manuel, di  5 anni appena. Un incidente che ha lasciato tutti sgomenti, che ha smosso le coscienze ed ora – per evitare il ripetersi di simili drammi – si preme l’acceleratore, volendo restare all’interno di una metafora automobilistica, sulla questione della sicurezza stradale. 

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