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Strage di Altavilla Milicia, Kevin ed Emanuel torturati dal papà con attizzatoio e cavi elettrici prima di morire

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giovanni barreca

Emergono nuovi, agghiaccianti dettagli sulla strage consumata la scorsa domenica ad Altavilla Milicia, provincia di Palermo, dove un padre di famiglia – Giovanni Barreca – ha ucciso, in tempi e con modalità differenti, la moglie e i due figli di 16 e 5 anni.

Questa mattina, Barreca ha fatto scena muta al cospetto del giudice per le indagini preliminari. Il legale dell’uomo ha dichiarato che il suo assistito non ha ancora preso coscienza di quanto accaduto, tanto da aver affermato di “aver fatto gli interessi dei suoi cari”.

Le ultime ore di Kevin ed Emanuel, torturati e uccisi dal papà

Emergono agghiaccianti dettagli sulle ultime ore di vita di Kevin ed Emanuel, i due fratelli di 16 e 5 anni, trovati senza vita la scorsa domenica mattina nella casa di famiglia, ad Altavilla Milicia, piccolo comune in provincia di Palermo. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, i due fratelli sarebbero stati torturati prima di essere uccisi. In particolare, il piccolo di 5 anni e il fratello maggiore di 16 sarebbero stati percossi con un attizzatoio e poi con dei cavi elettrici. Per impedirgli di urlare, gli è stata tappata la bocca con uno straccio. Ad aggiungere orrore all’orrore c’è anche il modo in cui sono stati ritrovati i corpi. Kevin ed Emanuel erano incaprettati ai loro letti con delle catene. 

A essere uccisa, seppur con modalità e forse in tempi diversi, è stata anche la madre dei due ragazzi, Antonella Salamone, i cui resti carbonizzati sono stati ritrovati sotto un piccolo cumulo di terra vicino casa. A confessare il triplice omicidio – in una telefonata ai carabinieri la scorsa domenica mattina – è stato Giovanni Barreca, marito di Antonella e padre dei due ragazzi. 

carabinieri
Altavilla Milicia, le ultime ore di Kevin ed Emanuel – Ilcorrieredellacittà.com

 

L’unica a scampare al massacro è stata la figlia maggiore della coppia, una ragazza di 17 anni, che all’alba di domenica mattina ha scoperto i corpi senza vita dei due fratelli. Barreca, fanatico religioso, era convinto che la moglie e i figli fossero posseduti dal demonio. Per questo avrebbe deciso di sacrificare la loro vita. 

Giovanni Barreca non risponde al gip

Per il triplice omicidio, oltre al reo confesso, Giovanni Barreca, sono stati fermati i due presunti complici dell’uomo: Sabrina Fina e un sedicente mental coach, Massimo Carandente. Nelle scorse ore, Barreca ha fatto scena muta al cospetto del giudice per le indagini preliminari. L’uomo non avrebbe ancora preso consapevolezza di quanto commesso, stando a quanto riferito dal suo legale. Barreca avrebbe detto al suo avvocato di “aver fatto l’interesse dei suoi cari uccidendoli”. Una chiara prova questa – secondo il difensore – che l’indagato non si sia ancora reso conto della gravità dei crimini di cui si è macchiato. Stessa scelta è stata compiuta dai due presunti complici di Barreca, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Il prossimo sabato intanto è previsto l’esame autoptico sui corpi dei due ragazzi e su quel che resta della madre. Stando a quanto accertato finora, i due fratelli potrebbero essere stati uccisi nella giornata di venerdì, mentre la madre qualche giorno prima. Difficile dirlo con certezza – almeno per ora – visto anche lo stato in cui è stato ritrovato il corpo della donna. 

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