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“SUCCHIA” CENTINAIA DI LITRI DI CARBURANTE DIRETTAMENTE DALL’OLEODOTTO: ARRESTATO A POMEZIA 38ENNE RUMENO

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OLEODOTTOVisto l’alto costo del carburante, avevano pensato bene di rifornirsi direttamente attaccandosi, con rubinetti opportunatamente nascosti, all’oleodotto dell’Eni che attraversa Pomezia. Ma questa notte per i due uomini che da qualche tempo facevano sparire centinaia di litri di gasolio qualcosa è andato storto. Da qualche tempo la società si era accorta degli ammanchi ed aveva  segnalato i furti di carburante, che avvenivano appunto attraverso la manomissione delle tubature, alle quali venivano allacciati abusivamente dei rubinetti che permettevano la fuoriuscita del prezioso liquido. Ieri in tarda serata la centrale operativa dell’Eni ha registrato un calo tanto anomalo quanto sospetto del livello di carburante, che ha spinto i responsabili ad avvisare il Comando della Guardia di Finanza di Pomezia. Immediatamente una pattuglia si è recata sul posto per i dovuti accertamenti, che hanno portato al ritrovamento di un furgone fermo sulla strada sterrata all’interno del terreno di proprietà dell’Eni. Insospettiti, i finanzieri guidati dal Comandante Paolo Lauretti si sono avvicinati al mezzo, dentro al quale hanno scoperto una grossa cisterna. L’inconfondibile odore di gasolio ha convinto i militari di essere sulla strada giusta. Da una prima occhiata, gli uomini delle fiamme gialle si sono accorti che il furgone era aperto e che le chiavi di accensione erano inserite nel cruscotto, chiaro segno che qualcuno poteva essere ancora nei paraggi. E’ iniziata quindi una lunga ed accurata perlustrazione, resa più difficile dai violenti scrosci di pioggia che ieri hanno flagellato Pomezia. Ma alla fine i finanzieri sono riusciti a trovare, sdraiato dietro un cespuglio, un uomo che tentava di nascondersi alla vista dei militari, che lo hanno bloccato ed identificato. L’uomo, A.B., 38enne rumeno residente in provincia di Roma, dapprima non ha saputo dare spiegazioni sulla sua presenza nel terreno privato, poi ha ammesso di aver sottratto il gasolio dall’oleodotto grazie ad un rubinetto abusivo, distante una decina di metri dall’autocarro. Al rubinetto era stato collegato un tubo, poi allacciato alla cisterna. Il 38enne ha anche confessato che ad aiutarlo c’era un complice, riuscito a fuggire nel buio all’arrivo dei militari.

Il rumeno è stato quindi condotto in caserma, dove è stato perquisito e trovato in possesso di più di mille euro in contanti, denaro posto sotto sequestro come il furgone e la cisterna, che conteneva circa 500 litri di carburante. L’uomo è stato quindi è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di furto e danneggiamento, con l’aggravante dell’utilizzo di mezzo fraudolento. Dopo le formalità di rito l’arrestato il 38enne è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Velletri, per essere giudicato domattina con rito direttissimo. Sono ora in corso le indagini per scoprire l’identità del complice riuscito a fuggire.

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