Home » News » Cronaca » TENTA DI UCCIDERE IL VICINO A MARTELLATE: ARRESTATO DAI CARABINIERI

TENTA DI UCCIDERE IL VICINO A MARTELLATE: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Pubblicato il

Mattinata di follia per un giovane trentasettenne  di Roma, Flaviano S., in vacanza nella sua villa di Ardea, in via di Sant’Antonio alla Banditella Alta. L’uomo, già noto
alle forze di polizia, ha aggredito senza motivi apparenti, presumibilmente in un raptus di follia, il vicino di casa, un uomo di cinquantacinque anni di Ardea. Luciano Iacoangeli, persona conosciuta e stimata in zona, si trovava su muretto alto circa un metro quando è stato assalito dal romano che l’ha prima gettato a terra e poi preso a calci e pugni. Non contento, l’aggressore – che era armato di martello ed era in compagnia di due sue amici stranieri – ha colpito la vittima con l’arma impropria alla testa. Convinto di averlo ucciso, il trentasettenne ha trascinato Iacoangeli fino alla strada, lasciandolo a terra, privo di sensi, in una pozza di sangue, per poi darsi alla fuga.

A soccorrere il cinquantacinquenne i vicini di casa, attirati dalle grida della vittima e dalle urla dell’aggressore. La fuga di Flaviano S. non è durata molto: come niente fosse, poco dopo ha cercato di rientrare nella propria abitazione. Ma il suo ritorno è stato notato dai parenti della vittima, che immediatamente hanno provato ad accerchiarlo. Temendo eventuali reazioni, l’aggressore è nuovamente fuggito, per infilarsi nella casa accanto e chiedendo aiuto al proprietario, un carabiniere. Il
militare, che vive a poche decine di metri dal luogo dell’aggressione, ha immediatamente chiamato i colleghi della Tenenza di Ardea, facendoli intervenire. In attesa dell’arrivo della pattuglia, l’aggressore è rimasto al fianco del carabiniere per paura di essere linciato dai parenti della vittima, che nel frattempo erano aumentati. All’arrivo del luogotenente Antonio Landi  il trentasettenne è stato scortato fino alla
macchina dei carabinieri, che lo hanno poi portato in caserma per le verifiche del caso. L’uomo è quindi stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Lunedì mattina sarà processato per direttissima. La vittima nel frattempo è stata ricoverata presso la clinica Sant’Anna di Pomezia con prognosi riservata: ha riportato diverse ferite lacero-contuse, la frattura del bacino – dovuta presumibilmente ai calci ricevuti – la frattura esposta dell’omero, ed un trauma contusivo del cranio, causato da un colpo inferto con il martello.

Luigi Centore

Impostazioni privacy