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Terracina, benvenute tartarughine: si schiudono le uova, 32 gli esemplari venuti alla luce (FOTO)

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tartarughe terracina

Nascono le prime 32 tartarughe del primo nido a Terracina presso lo stabilimento Onda Marina. Questo tratto del litorale pontino quest’anno ha avuto il dono di ben due nidi di caretta caretta. Un evento che è veramente storico ed eccezionale dovuto però come sappiamo bene anche agli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici che costringono questi animali a spostarsi sempre più a nord per la deposizione delle uova rispetto agli areali tradizionali.

Un animale prezioso purtroppo classificato nella Red List della IUNC tra gli animali ad altissimo rischio di estinzione (Endangered) a causa della cattura accidentale con le reti da pesca, dello sfruttamento degli adulti e delle uova, della distruzione del loro habitat con la cementificazione delle spiagge l’inquinamento acustico chimico e luminoso, del riscaldamento globale che alterando le temperature altera il sesso dei nascituri provocando un grave squilibrio nella popolazione.

Prima volta per Terracina

“E’ la prima volta che Terracina ospita un nido di tartarughe Caretta caretta e questo ha significato un grande lavoro di tutta la rete dei volontari Tartalazio, che va ringraziata per l’enorme impegno profuso nella informazione e formazione dei gestori dei lidi e del loro personale addetto e dei cittadini che sono stati coinvolti a pieno titolo in questa mobilitazione storica per le nostre coste! E’ stato poi davvero emozionante ieri sera assistere alla prima schiusa del nido 1 di Terracina presso lo Stabilimento Onda Marina, con le 32 piccole Caretta caretta che hanno preso il mare in una notte di luna piena e mare calmo, assistite amorevolmente dagli esperti, ricercatori e volontari Tartalazio!”, fanno sapere da Legambiente.

Ecco le prime 32 piccole di Caretta Caretta

Proseguono dall’Associazione Ambientalista: “Siamo felici di aver assistito alla emozionante nascita delle prime 32 piccole Caretta caretta presso il nido 1 di Terracina e siamo particolarmente orgogliosi di aver messo in campo da subito a Terracina il programma Tartawatchers e di aver partecipato con una bella squadra di volontari appassionati e informati a questo enorme sforzo collettivo di informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e sorveglianza dei nidi Caretta caretta a Terracina, coordinato da TartaLazio, una vera eccellenza regionale, di cui seguiamo meticolosamente tutte le linee guida e partecipiamo a tutte le sessioni on-line e off-line di formazione e briefing».

«Inoltre siamo davvero soddisfatti che ben 25 stabilimenti balneari di Terracina (su circa una sessantina) hanno aderito alla iniziativa nazionale “Lidi amici delle tartarughe marine” che prevede il riconoscimento da parte di Legambiente di un apposito vessillo a quegli stabilimenti che, attraverso la firma di un semplice disciplinare, s’impegnano ad adottare alcune regole “tartafriendly” e siamo particolarmente contenti di aver sensibilizzato molti gestori camminando per i circa undici km del nostro litorale e di aver dato il primo ambito riconoscimento e vessillo a Terracina proprio al Lido Onda Marina sulla Spiaggia di Ponente che ospita il primo nido Caretta caretta terracinese e che si è mostrato da subito molto sensibile al tema venendo incontro con pazienza e fiducia a tutte le esigenze e i vincoli del caso. Inoltre, con i fondi del progetto Tarta Love è stato anche finanziato da Legambiente, con l’approvazione di Tartalazio e Regione Lazio, grazie all’impegno della azienda “Click.net soluzioni informatiche” di Claudio Ceccarelli di Terracina, un sofisticato sistema di videosorveglianza dei nidi, con una webcam a batteria solare ad alta definizione, che permette di visionare h24 il nido, sistema che è stato molto utile per tutti i volontari formati e abilitati al controllo e monitoraggio».

«Ci stiamo impegnando affinchè anche il nostro Comune aderisca alla rete MedTurtleRescue sottoscrivendone i principi contenuti nella Carta di Intenti e affinchè il nuovo Piano Utilizzazione Arenili (PUA) Comunale tenga conto, attuando tutte le misure del caso e seguendo le prescrizioni del PUA regionale appena approvato, del fatto che a Terracina abbiamo avuto ben due nidificazioni di Tartaruga marina!”, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale Legambiente.  

I nidi nel Lazio

Con 8 nidi individuati, questa è una nuova annata record per le coste del Lazio, dopo i 6 del 2020. Per la prima volta si registra la deposizione e la nascita della tartaruga Caretta caretta anche sul litorale romano: ad Ostia due nidi entrambi con oltre 100 uova. Dopo Terracina ora altri nidi aspettano la schiusa verso metà settembre. «Ricordiamo che il primo nido di tartaruga marina nel Lazio è stato individuato solo nel 2016 e che negli anni successivi non erano mai stati scoperti più di uno o due nidi per stagione», fanno sapere dalla Regione. «Ciò testimonia, da una parte, il miglioramento della rete di monitoraggio TartaLazio istituita dalla Regione Lazio, dall’altra il drammatico innalzamento delle temperature delle acque marine innescato dai cambiamenti climatici che ha portato questi animali a spingersi sempre più a nord in cerca di spiagge da colonizzare».

 

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