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Test per il Covid: ecco come funziona il tampone Coi

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Covid Lazio, i dati di oggi 28 dicembre

In questi anni abbiamo sentito parlare di diverse varianti, di diversi vaccini e di diversi tamponi. Prima quelli rapidi, poi molecolari, tramite naso o bocca. Li abbiamo fatti nei vari centri specializzati, in farmacia e alla fine ci siamo attrezzati, sentendoci per qualche minuto infermieri, e li abbiamo fatti a casa. Ci siamo, ancora oggi, dovuti reinventare. 

I test rapidi sul mercato 

Di tamponi ce ne sono davvero tanti. Solo i test antigenici rapidi, approvati dall’Unione Europea, sono più di 500. La differenza principale che viene offerta al cliente è però una: test rapido normale o test Coi. 

Tampone Coi 

Come riporta anche il quotidiano la Repubblica, Coi significa “cut off index”, quindi l’indice soglia. Indica non solo la positività o la negatività ma anche quanto virus Sars-Cov2 è presente in un campione. Le modalità rimangono  uguali a un semplicissimo test rapido. Con la differenza che la ‘striscetta’ invece che colorarsi di rosso, diventa fluorescente. Un’analisi che non può poi essere fatta a occhio nudo, bensì con un apposito macchinario capace di indicare la presenza del virus. 

Indica la carica virale?

Sempre al quotidiano la Repubblica, Vittorio Sambri,  professore di microbiologia dell’università di Bologna e direttore del laboratorio della Ausl Romagna, ha spiegato che la carica virale viene indicata in modo “molto indiretto e imprevisto”. 

Concetta Castilletti, responsabile dell’unità di virologia e patogeni emergenti dell’ospedale di Negrar (Verona), ha dichiarato poi che definire il test Coi in modo quantitativo è un po’ “una forzatura”. “Il test non misura la quantità di virus, ma l’intensità di una fluorescenza. Le due cose possono essere legate ma non in modo stretto”. 

Valore alto del test Coi 

Arrivare a un valore alto del test Coi, non indica necessariamente che si avranno dei sintomi più pesanti. “Ormai è noto che la severità del Covid non ha nulla a che fare con la carica virale, cioè con la quantità di virus presente nell’organismo. A volte le persone con carica alta sono asintomatiche e le persone con carica bassa hanno sintomi pesanti”. 

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