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TOPI D’APPARTAMENTO E LADRI DI RAME: ARRESTATE 7 PERSONE

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Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo hanno arrestato 3 “topi” d’appartamento, all’interno del complesso residenziale denominato “Lupetta”, a Marina Tor San Lorenzo, perchè responsabili di furto aggravato e ricettazione.  I tre ladri, una donna di nazionalità russa, T.K. di 19 anni, e due italiani, L.D. di 25 anni e B.A. di 17, sono stati sorpresi dai militari  mentre erano intenti a forzare la porta di ingresso di un villino sito in Marina di Tor San Lorenzo. Mentre la donna rimasta all’esterno dell’abitazione, sorvegliava che nessuno arrivasse, i due italiani forzavano la porta del villino con un piede di porco. I Carabinieri hanno notato l’auto sospetta e, mentre si avvicinavano per controllarla, la donna ha dato un colpo di clacson. A quel punto i militari hanno immediatamente controllato la villetta di fronte riuscendo ad individuare e a bloccare i due complici che, vistosi scoperti hanno cercato di scappare. Dentro l’autovettura è stata rinvenuta della refurtiva, frutto del un furto che avevano perpetrato poco prima in un altra villa. Dagli accertamenti è risultato che l’auto dei ladri era stata rubata alcuni giorni prima e denunciata ai Carabinieri di Lavinio.\n\nPer la banda di ladri sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato e ricettazione e trattenuti in caserma, mentre il minore è stato accompagnato al Centro di Prima Accoglienza di Roma Virginia Agnelli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.\n\nAltri fermi a sono stati effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Pomezia, che hanno arrestato, sempre ieri sera, quattro romeni, 30 enni, già noti alle forze dell’ordine. Gli stranieri sono stati presi in flagranza di reato per “Furto aggravato in concorso”: i militari  stavano infatti pattugliando la Pontina, quando hanno intercettato un’auto sospetta con a bordo 4 persone. Gli uomini dell’Arma, visto che la vettura, a cui era stato intimato l’Alt, non si fermava, hanno iniziato un lungo e spettacolare inseguimento a forte velocità, al termine del quale sono riusciti a bloccare l’auto con i fuggitivi. Durante i controlli, emergeva che i quattro, tutti di nazionalità romena, avevano poco prima asportato da alcuni tralicci delle linee elettriche circa 240 chili di cavi in rame per la conduzione dell’elettricità, di proprietà dell’Enel. Durante la perquisizione i Carabinieri hanno trovato numerosi arnesi da scasso, posti sotto sequestro insieme all’auto. Condotti in caserma, al termine dei rilievi segnaletici ed ottenute le precise generalità dei 4 romeni, uno di loro è risultato ricercato su tutto il territorio nazionale. L’uomo era infatti destinatario di un Provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Roma, in quanto deve scontare la pena di 7 anni ed 8 mesi di reclusione per “Rapina aggravata”.\n\nUltimate le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la competente Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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