E’ stato condannato a 7 anni di reclusione un ex educatore accusato di aver abusato di un bambino che, all’epoca dei fatti, il 2011, aveva appena 11 anni. Decisiva in tal senso è stata, tra gli altri, la testimonianza del minore il quale, con le sue parole, è riuscito ad inchiodare l’uomo 42enne, avvalorando in maniera decisiva la denuncia presentata dalla casa famiglia Chiara e Francesco Onlus di Torvaianica presso cui il bambino era stato affidato e alla quale aveva deciso di rivelare l’incubo vissuto a causa dell’orco.
L’uomo era riuscito ad entrare nella vita del bambino, di Anzio, dapprima come educatore sociale inviato dal Comune poi addirittura come compagno della madre; provvidenziale è stato allora il trasferimento alla casa famiglia del litorale pometino dove il ragazzino, sentendosi al sicuro, ha deciso di liberare la sua coscienza dal peso di quegli orrori. E la condanna, sebbene di tre anni inferiore rispetto alla richiesta del Pm, sembra intanto ridare un po’ di giustizia all’intera vicenda.
Il nome dell’uomo comunque – condannato già in passato per aver adescato su Facebook ragazzini attraverso l’utilizzo di profili falsi – non era di certo nuovo negli ambienti: altri casi di abusi, tra cui quello di un minore di Ostia anch’esso denunciato dalla Casa Famiglia Chiara e Francesco, sarebbero riconducibili a lui. Il processo, cui oggi fa riferimento la sopracitata sentenza di primo grado, era iniziato nel 2016.
