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TRATTATIVE SIGMA TAU, FINE PRIMO TEMPO

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Ormai sono abituati agli incontri fiume, i rappresentanti sindacali dei dipendenti Sigma Tau, così come i vertici dell’azienda farmaceutica pometina. Anche oggi il tavolo di concertazione, iniziato alle 16:00 presso la sede di Roma dell’Unione Industriali, prosegue ad oltranza, con  sporadici breack di riflessione. E l’ultima pausa, probabilmente quella decisiva, è iniziata intorno alle 23:00. Prima di quell’ora l’incontro ha visto protagoniste le RSU, che si sono mostrate decise ad ottenere un risultato positivo che ribaltasse l’esito della riunione precedente. 500 euro di integrazione salariale per i cassaintegrati, rotazione completa della CGIS, mobilità, ritiro definitivo della revoca degli accordi sindacali: queste le richieste principali presentate al dott. Attila Carrara. “In realtà siamo inflessibili solo sul terzo punto, che è quello che ci consente di poter ottenere tutto il resto – ha spiegato Giovanni Malagisi – Abbiamo riconsegnato ai responsabili il documento che ci era stato dato la volta scorsa con le dovute modifiche. Adesso lo stanno studiando: tra poco capiremo se c’è possibilità di chiudere la trattativa già oggi o se tutto sarà rimandato ad un prossimo appuntamento. Per quanto riguarda l’integrazione economica l’importo di 500 euro non è rigidissimo: entro certi limiti siamo disposti a trattare, purché ci venga offerta una cifra consona alle esigenze dei lavoratori. Sulla rotazione l’azienda ha già mostrato la sua disponibilità, mentre per la mobilità cerchiamo di andare incontro alle esigenze della società, pazientando fino alla fine di marzo per dare modo alla Sigma Tau di trovare i fondi necessari. Credo che adesso sia compito dell’azienza colmare la differenza. Per loro sarebbe da incoscenti proseguire con la linea dura: abbiamo dimostrato di saper lottare con tutte le nostre forze, attraverso un presidio che dura da quasi un mese. Quanti soldi sono stati persi dalla Sigma Tau in tutto questo tempo? Dallo stabilimento non escono medicinali: quanto conviene all’azienda proseguire su questi binari? La cosa migliore per tutti è trovare un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti. Ce lo auguriamo per i lavoratori in lotta, che per i sacrifici fatti in questi lunghi giorni meritano di ottenere molto di più di quanto l’azienda si è mostrata disposta a dare in questi ultimi giorni”.

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