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UFFICI SPORCHI, I DIPENDENTI SI RIBELLANO

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Sporcizia all’ufficio tecnico comunale: i dipendenti scrivono ai rispettivi dirigenti, alla ASL, ed al responsabile della sicurezza sul lavoro. Sono anni che si parla di sporcizia all’ufficio tecnico, purtroppo invano. Le prime discussioni nacquero tra alcune fazioni di politici: da una parte quelli che volevano che le pulizie venissero effettuate prima dell’ingresso dei dipendenti, dall’altra coloro che sostenevano che, prolungando la loro permanenza oltre l’entrata dei dipendenti comunali, gli addetti alle pulizie impedivano il normale svolgimento del lavoro degli uffici. Attualmente i
dipendenti comunali restano in attesa sotto il portone fino a quando, verso le
ore 09:00, vengono ultimati i lavori, provocando così un danno erariale dovuto
ad una riduzione dell’orario effettivo di produzione lavorativa degli impiegati.
Nella missiva inviata oggi si legge che gli uffici sono sporchi: nel dettaglio,
viene spiegato che basta andare nelle toilette per vedere che i servizi igienici sono ormai neri. Una dipendente fa vedere  la polvere sui computer, a dimostrazione che
non vengono spolverati. Cosa ancor più grave, dicono alcuni dipendenti, la ditta che ha effettuato la derattizzazione non è passata a togliere le esche lasciate sotto e dietro gli armadi per catturare i topi. Alcuni consiglieri, che vogliono restare nell’anonimato, chiederanno al responsabile comunale di effettuare un controllo. Intanto non è esclusa una denuncia all’Autorità Giudiziaria da parte degli organi sindacali dei dipendenti stessi. L’ufficio tecnico da qualche tempo sembra non trovare pace, ed ora tra gli altri spunta anche il problema pulizie dei locali. Si troverà mai pace?

L. C.

Luigi Centore

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