Home » News » Cronaca » UFFICIO TECNICO AD ARDEA, NESSUNA SOLUZIONE IN VISTA

UFFICIO TECNICO AD ARDEA, NESSUNA SOLUZIONE IN VISTA

Pubblicato il

Ancora un nulla di fatto per i tecnici liberi professionisti che operano ad Ardea. Questa mattina, per il secondo martedì consecutivo, si sono recati in Comune per essere aggiornati sulla situazione di apertura dell’ufficio tecnico, chiuso dallo scorso 6 ottobre a causa di un incendio che ne ha distrutto i locali. A riceverli il sindaco Luca di Fiori e il dirigente dell’ufficio tecnico, ma la riunione non ha dato i frutti sperati dai professionisti, visto che non è ancora emersa nessuna data certa sul termine dei lavori edili e sull’allestimento degli uffici. Il Sindaco ha ringraziato tutti per la pazienza e ha ribadito la difficoltà che è stata trovata anche a causa del sequestro dell’intero immobile che non ha permesso l’accesso per oltre dieci giorni e soprattutto le difficoltà ormai conosciute da tutti per le rigidità del Bilancio comunale che hanno di fatto reso necessario il ricorso alle “sponsorizzazioni” dei lavori da parte di alcune aziende locali – che il sindaco ha tenuto a ringraziare pubblicamente – per l’allestimento della sede di via Crispi dove si è individuata la futura sede degli uffici tecnici. L’incontro si è svolto nella massima cordialità e collaborazione pur con alcuni momenti di tensione giustificabili dalla situazione di emergenza. Ma l’incontro ha visto anche momenti di tensione, con i tecnici che hanno reagito abbandonando il tavolo quando gli Amministratori hanno affermato di “aver da subito affrontato l’emergenza”. “Presenteremo una lettera aperta al Prefetto e alla Procura”, hanno risposto i tecnici, che stanno inoltre valutando l’opportunità di chiedere un risarcimento danni, visto che il manufatto che ospitava il settore tecnico non era protetto da alcun sistema antincendio e ancor meno da un sistema di allarme. L’ex assessore e geometra Giancarlo De Angelis ha rimarcato il ritardo nell’affrontare l’emergenza, facendo notare che ci sono diversi locali comunali – come quelli che dovranno essere adibiti a museo archeologico – tuttora vuoti che potevano essere utilizzati per ospitare temporaneamente gli uffici tecnici.
Ad ammettere che l’emergenza non sia stata trattata nel giusto modo il consigliere di maggioranza Francesco Paolo Corso, che uscendo dal Comune ha detto: “Non mi pare che sia stata affrontata un’emergenza, se a distanza di un mese stiamo ancora senza uffici”. Di parere contrario il Primo Cittadino “L’Amministrazione comunale – spiega Di Fiori – sta cercando di abbreviare i tempi per l’operatività dei nuovi uffici anche grazie alla disponibilità da parte delle aziende che stanno operando all’interno della struttura lavorando, a costo zero per l’Amministrazione, anche nei giorni festività. Ribadisco che l’Ufficio Tecnico non è soltanto l’Ufficio del Condono edilizio, come qualcuno più volte ha sottolineato, ma comprende diverse decine di persone (Ambiente, Urbanistica, Lavori Pubblici, Demanio, Usi Civici). E’ necessario sottolineare che abbiamo dato risposte a tutta la cittadinanza “compresi” i tecnici professionisti e che fin da 48 ore dopo l’incendio è stato immediatamente reso operativo, presso la sede di via Garibaldi, uno Sportello Unico per l’edilizia (SUE) che ha dato risposte, ha accettato richieste e ha protocollato progetti. Il nostro obiettivo – conclude il Sindaco – è quello di dare degli uffici operativi al 100% su tutti i fronti e per le esigenze di “tutti” i cittadini e non solo di una parte. Siamo fiduciosi che questo avverrà nel più breve tempo possibile nei limiti di tutte le problematiche che si sono sommate su questa vicenda e che sono a conoscenza di tutti anche di chi vuole strumentalizzare la vicenda”. Tutti i tecnici si sono auto-convocati per il prossimo martedì, per fare il punto della situazione qualora nel frattempo non riuscissero ad essere ricevuti dal Prefetto. A portare solidarietà ai dimostranti i consiglieri Stefano Ludovici e Umberto Tantari.

Luigi Centore

Impostazioni privacy