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Vaccinazioni Covid dal medico di base: come funziona, quanto costa e da quando

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I medici di famiglia saranno presto coinvolti nella campagna vaccinale contro il Coronavirus. E’ stato infatti sottoscritto il protocollo di intesa tra i medici di medicina generale, il Governo e le Regioni per le vaccinazioni da Covid-19. 
Il medico che presterà servizio avrà ovviamente un compenso a seconda della sua disponibilità: 6,16 euro se vaccinerà nei locali messi a disposizione dalle aziende sanitarie locali, 25 euro per il vaccino a domicilio e, per effettuare l’iniezione nel proprio studio, il compenso sarà di 10 euro. Nel documento, stipulato oggi, si legge che ad ogni medico sarà fornita una quantità di dosi sufficiente per “rispettare i tempi organizzativi vero i propri assistiti e l’aggiornamento dell’anagrafe vaccinale“. Si partirà con la somministrazione del vaccino AstraZeneca, ovviamente quando e se sarà abilitato nuovamente dall’Ema

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Vaccino Covid dal medico di base: dove e quanto costa

Il vaccino contro il Coronavirus, come abbiamo già accennato, potrà essere effettuato in 3 luoghi in base alla scelta del medico: 

  • presso il proprio studio medico 
  • presso il domicilio del paziente 
  • presso i locali messi a disposizione dalle aziende sanitarie 

Il paziente non dovrà pagare nulla per effettuare il vaccino, perché a carico del Sistema Sanitario. Il Governo si sta impegnando ufficialmente per stanziare risorse aggiuntive per facilitare le vaccinazioni. Sarà poi compito dei medici di base trasmettere alla Regione (immediatamente) i dati dei vaccini, in modalità telematica, secondo le tecniche fornite dalla regione o P.A. 

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Lazio: vaccino Covid dal medico di famiglia 

La Regione Lazio ha già dichiarato di aver stipulato un piano vaccini anti-Covid presso gli studi medici di famiglia. Nel documento si legge che si inizierà con i nati nel 1966 e 1967: dunque dai 54/55enni, ultima fascia d’età a cui è destinato il vaccino di AstraZeneca; ad aprile sarà il turno dei 53enni e 52enni e così via fino ai 18enni.  Il vaccino funzionerà a chiamata, saranno infatti proprio i medici di base a contattare i pazienti che rientrano nella fascia d’età della mesata. Ovviamente chi dovesse perdersi la chiamata può richiamare il medico ed ottenere le informazioni. In più questo calendario e programma non tiene ancora conto della promessa del vaccino monodose della J&J, in fase d’approvazione qui in Italia. 

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