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Viterbo, Mammagialla. La denuncia della Fns Cisl Lazio: “Occorre più personale”

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Dopo il sequestro di un agente presso il Mammagialla, la Fns Cisl Lazio torna a chiedere più personale nelle carceri.

È grave quanto successo il 2 ottobre scorso presso il carcere viterbese Mammagialla. Alcuni detenuti hanno sequestrato, per circa mezz’ora, un agente della Polizia Penitenziaria addetto alla loro vigilanza, sottraendogli le chiavi delle celle. Già da tempo è aperta una vertenza sindacale sulla situazione del carcere presso il capoluogo della Tuscia. In generale è tutto il mondo delle carceri nella regione Lazio ed essere precaria.

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La denuncia della Fns Cisl Lazio

Il fatto del 2 ottobre fa il paio con un episodio del tutto simile accaduto nel luglio 2022 sempre presso l’Istituto Penitenziario in questione. Allora, un detenuto italiano, sequestrò un agente afferrandolo al collo da dietro e minacciandolo reiteratamente con un punteruolo. È chiaro che la criticità maggiore negli istituti di pena laziali sia la mancanza di personale. A sentire i sindacati, perennemente in coro, sembrerebbe che si soffra anche di una cattiva organizzazione e di sovraffollamento. Nel frattempo anche il segretario Generale della Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino, torna a battere i pugni sul tavolo: “Occorre più personale di Polizia Penitenziaria al fine di tutelare chi presta servizio all’interno dell’istituto, per scongiurare degli eventi come quello di ieri sera“, spiega il dirigente sindacale, aggiungendo che. “Purtroppo dobbiamo rilevare l’ennesimo episodio di aggressione avvenuto all’interno del carcere di Viterbo. Il tutto a danno della Polizia Penitenziaria, ieri il sequestro di un agente in sezione, pare per circa una ora, e altre varie azioni critiche poste dai detenuti in sezione“.

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Le richieste della sigla sindacale

Massimo Costantino torna a ribadire come la problematica maggiore sia costituita dalla carenza strutturale di agenti presso luoghi ad alto rischio come le carceri: “A fronte di questi episodi la Fns Cisl Lazio chiede una forte azione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria nei confronti dei detenuti da una parte e nell’altra una vicinanza maggiore alle richieste di aiuto che pervengono da una realtà già di per se difficile e peggio ancor provata da questi frequenti episodi con un invio consistente e concreto di unità di Polizia Penitenziaria tale da garantire , anche, la tutela del personale che opera in sezione“, ha poi concluso.

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