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Zagarolo, vive col corpo del padre morto in casa: il cadavere è del colonello Luigi Stoppoloni

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Carabinieri a Zagarolo

Vive col cadavere del padre nella zona di Zagarolo: il corpo nella casa rurale del colonnello Luigi Stoppoloni.

Carabinieri a Zagarolo
I Carabinieri intervenuti nella casa rurale con il cadavere del colonnello Stoppoloni – Ilcorrieredellacitta.com

Scoperta scioccante dei Carabinieri a Zagarolo, che hanno rinvenuto in un’abitazione il cadavere di una persona. Il corpo apparteneva al cadavere Luigi Stoppoloni, che negli ultimi istanti della propria vita era andato a vivere con il figlio 50enne. La situazione è stata denunciata dallo stesso figlio, che avrebbe denunciato il decesso del proprio padre dopo almeno quattro mesi dalla morte. 

Vive con il corpo del padre morto in casa: la vicenda a Zagarolo

Il figlio del colonnello Stoppoloni, come emerso anche ai militari dell’Arma, soffre di gravi problemi psichici. Secondo le prime ricostruzioni, la patologia lo avrebbe portato nei mesi scorsi a non denunciare il decesso del proprio padre. Come sono arrivati i Carabinieri, hanno trovato il corpo del militare sul letto di morte, in uno stato di profonda decomposizione e all’interno di una camera sporca e in cattivissime condizioni igieniche. 

Il racconto del figlio Stoppoloni

La denuncia tardiva del figlio, sarebbe arrivata per un esame di coscienza. L’uomo, in forte emergenza sociale ed economica, non sopportava più di vedere il padre in quello stato e soprattutto di vivere in una situazione ai limiti della mostruosità. Ha chiamato quindi ieri i Carabinieri di Zagarolo, che nel giro di pochi minuti hanno scoperto la grave situazione e affidato il 50enne all’assistenza dei servizi sociali. 

Le ultime ore del colonnello Stoppoloni

A raccontare le ultime ore del colonnello Stoppoloni sarà l’autopsia, che dovrà escludere la morte criminale del militare. L’uomo, dopo la separazione dalla moglie, aveva deciso di andare a vivere con il proprio figlio all’interno di una casa diroccata nella zona di Zagarolo. Il completo distacco dalla realtà cittadina, oltre a una forte emergenza sul piano sociale ed economico dei due uomini, avrebbe fatto passare inosservato il decesso dell’uomo. Tutto ciò unito al completo isolamento del 50enne, incapace di segnalare la vicenda per i propri problemi psichici. 

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