Home » News » Cucina e Gastronomia » Sai che a Roma puoi fare un aperitivo a soli 10 euro proprio di fronte al Pantheon?

Sai che a Roma puoi fare un aperitivo a soli 10 euro proprio di fronte al Pantheon?

Pubblicato il
Sapevi che a Roma c'è un posto dove fare aperitivo a soli dieci euro proprio di fronte al Pantheon? Ecco qual è

Metti di essere a Roma, in un giorno di fine estate insieme ai tuoi amici più cari. Avete appena terminato un bel giretto turistico in centro città ma è ancora presto per tornare a casa. Per ingannare l’attesa, cosa c’è di meglio se non un rigenerante e conviviale aperitivo? Lo so, ora starai pensando che in centro città è quel che si dice “un’impresa” trovare un posticino carino dove starsene tranquilli a sorseggiare il proprio spritz senza spendere una fortuna. Ma, attenzione, adesso potrai ricrederti e soprattutto, fare il tuo spensierato aperitivo con gli amici senza preoccuparti di dover dare fondo a risparmi. Ebbene si, in centro a Roma c’è un posto dov’è possibile fare aperitivo a soli dieci euro, scopriamo insieme qual è! 

Spritz all'ora dell'aperitivo
Spritz all’ora dell’aperitivo -www.ilcorrieredellacitta.com

Com’è nato il rito dell’aperitivo? 

Un irrinunciabile momento di relax e svago con le persone a noi care. Se a ciò si aggiungono delle sfiziose e gustose leccornie, il quadro è presto completo. Ci stiamo riferendo a quello che per molti, con il passare del tempo, è diventato un vero e proprio “rituale”: l’aperitivo. Spritz o anche delle bevande analcoliche (come non gustare, ad esempio, il celebre crodino) accompagnate da patatine, olive, pizzette, stuzzichini, finger food. Insomma, quanto necessario per solleticarne il palato e passare un momento all’insegna della più genuina convivialità. Ma quali sono le origini del tanto amato aperitivo?

L’etimologia

L’etimologia del termine viene dal latino aperitivus, “che apre”, riferendosi ad una bevanda in grado di aprire lo stomaco stimolando la sensazione della fame. Per comprendere a pieno la storia dell’aperitivo modernamente inteso, dobbiamo però arrivare alla Torino del 1786, in una piccola bottega di liquori. È qui che il gestore Antonio Benedetto Carpano diede vita a quella che divenne poi la bevanda da aperitivo per eccellenza: il Vermouth. Vino aromatizzato con China e nominato in un secondo momento da Vittorio Emanuele II l’aperitivo ufficiale della Corte. Bicchierino da bere prima di mettersi a tavola, così da accompagnare con maggiore gusto le successive portate. Da quel momento in  poi, il successo delle bevanda e di tutto ciò che le ruota intorno, poteva dirsi scontato. 

Come mai i tombini nell’antica Roma erano di forma quadrata? La verità nascosta

Dal Piemonte alla Lombardia 

Successo che percorse la penisola, passando dal Piemonte ed arrivando alla cosmopolita città di Milano. È qui che si studiò la bevanda che potesse in qualche modo competere con il rivale piemontese “Martini”, nel frattempo affermatosi. Si arrivò così all’Amaro Ramazzotti: il primo liquore da aperitivo non a base di vino ideato da Ausano Ramazzotti, farmacista bolognese trasferito a Milano. Ma non solo.

Il Campari 

Degna di nota anche la storia del Campari, ulteriore, indiscusso protagonista delle origini dell’aperitivo. Gaspari Campari mise a punto a Novara la segreta ricetta del bitter e poi, si trasferì nel capoluogo lombardo, nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele II. Anche in questo caso il successo fu pressoché immediato.

Spritz e stuzzichini all'ora dell'aperitivo
Spritz e stuzzichini all’ora dell’aperitivo – www.ilcorrieredellacitta.com

L’aperitivo moderno

Tante le bevande che si possono accompagnare all’ora dell’aperitivo e che nel corso del tempo hanno conosciuto un deciso incremento: dallo spritz, al negroni, passando per i vini ma anche ai cocktail più elaborati. Col tempo anche la formula dell’happy hour è andata incontro a cambiamenti, tra i quali va annoverata la presenza del cibo. Lanciata dall’imprenditore Vinicio Valdo la trovata, vincente, di unire alcolici e buffet. Ecco spiegata la nascita del cosiddetto “aperitivo alla milanese”, fino ad arrivare alla celebre – ed oggi diffusa capillarmente ovunque – formula dell’ apericena.

Ma non dimentichiamoci del nostro punto di partenza. In centro a Roma, a pochi passi dal Pantheon,  c’è un posto dove è possibile fare aperitivo senza spendere una fortuna. Stiamo parlando di Mater Pantheon, locale che propone un aperipizza – dall’impasto soffice e flagrante – a solo dieci euro. Se poi si è amanti della carne, come non provare il goloso aperiarrosticino a soli 12 euro? Cos’altro aggiungere, la bontà è assicurata e la convenienza anche! 

Impostazioni privacy