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Davide Fontana, la crisi del cinema e degli esercenti italiani

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Davide Fontana

Davide Fontana, Presidente e Portavoce per Roma Capitale ed Area Metropolitana di Ueci – Unione Esercenti Cinematografici Italiani – ci racconta la situazione attuale del cinema e degli esercenti italiani

Per Davide Fontana la sala cinematografica è da sempre luogo di condivisione e di magia, da tempo sofferente per l’uso casalingo della televisione on demand che lo soppianta ormai.

A questo si è aggiunta la pandemia, già motivo di preoccupazione e giusto sfogo di Fontana, che lamentava l’enorme crisi economica in cui versavano il cinema e le sale cinematografiche a causa della chiusura, sperando in una apertura dei Drive In all’aperto.

Davide Fontana, titolare del Multiplex Augustus di Velletri, si è fatto promotore dell’iniziativa, insieme alla Cna, di portare avanti dunque il progetto del cine-drive estivo e a ottobre scorso già ribadiva l’urgenza di uscire dall’impasse della chiusura dei cinema. Oggi Davide Fontana torna su quella urgenza con queste parole a noi riferiteci.

La priorità è quella di ulteriori centinaia di milioni dal DL Ristori Quinto per le perdite di fatturato reali dei mesi chiave (ottobre 2020- Marzo 2021).

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Noi esercenti cinematografici vogliamo ri-aprire!

Davide Fontana sostiene che aprire vuol dire accompagnare per almeno un anno la ripartenza, attraverso incentivi/sostegni selettivi, applicando le nuove linee guida economiche del Governo. 

La spesa pubblica non deve essere fine a sé stessa, secondo Fontana: non aiuti a pioggia quindi, ma sostegni finalizzati ad un rilancio programmato. 

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Fontana: risarcimenti e ripartenza del settore

In questa direzione sono da auspicarsi aiuti a chi rimane chiuso a causa della pandemia, ma anche e soprattutto a chi riaprirà. Si contribuirà allora a rilanciare l’economia delle nostre sale cinematografiche e del nostro settore. Sono inoltre necessari risarcimenti per i mesi chiusi

La grande ripartenza -e di conseguenza la ripresa del settore- certamente richiederanno tempistiche non immediate e ciò potrebbe avvenire necessariamente a cinema aperti.

La riapertura quindi, non deve essere uno scotto da pagare per gli esercenti, ma un vero rilancio, che dovrà essere sostenuto e coperto da incentivi pubblici. Ovviamente, fino al 06 Aprile il coprifuoco dalle 22:00 non permette di effettuare una programmazione seria e realistica. Ancora più impensabile è la speranza di trovare una situazione omogenea dell’indice Rt Nazionale in tempi brevi.  

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Attendere le uscite americane o le grandi distribuzioni, infatti, non servirà ad altro che a procrastinare il momento della piena ripartenza. Si evidenzia poi come nessun distributore lancerà un film al buio senza che le sale abbiano attuato un periodo di rodaggio. 

Davide Fontana: riapertura in perdita ma assistita con sostegni

Dunque un ipotesi di riapertura in perdita, certo, ma necessariamente assistita da sostegni per l’esercizio e per la distribuzione. L’auspicio è quello di continuare con le Arene Estive e poi “grande ripartenza” con il back to school, augurandoci che in settembre la campagna vaccinale abbia dato effetti importanti.

Lo stop and go non è una soluzione nè tantomeno un periodo di adattamento; la ripartenza va strutturata con intelligenza, gradualità e saggezza. 

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Davide Fontana e l’auspicio per l’immediato

Questa è la voce di tanti cinema d’Italia; usciamo definitivamente da questo folle stop and go. Torniamo quindi a programmare un’ apertura che lascerà per sempre accese le nostre sale cinematografiche. Riaprire SI, allora, ma a condizioni date e con regole certe.

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