Il nuovo Decreto Ristori 5 è tra le priorità del Governo Draghi, già nei giorni scorsi il Parlamento ha varato uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro di extra deficit che servirà per affrontare l’emergenza legata al Covid-19 in Italia.
L’approvazione del decreto Ristori 5 è prossima, non resta che attendere il voto di fiducia al governo Draghi mercoledì 17 al Senato della Repubblica e giovedì 18 alla Camera dei Deputati. All’interno del Decreto Ristori 5 sono previsti diversi bonus per sostenere le categorie più colpiti dalla pandemia e dalle chiusure dei mesi scorsi.
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Decreto Ristori 5: tutte le novità e bonus
Sono dunque in arrivo nuovi bonus per Partite Iva, lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti, contributi a fondo perduto senza codice Ateco ed una proroga del blocco dei licenziamenti. Inoltre sono previste una proroga della Naspi, del Rem e della cig Covid. Sono 32 miliardi di euro il totale contenuto nel decreto Ristori 5, tra le novità introdotte in questo provvedimento a firma del governo Draghi la proroga della cig Covid e del blocco dei licenziamenti.
Non sembrano essere previste novità per il bonus 1000 euro Partite Iva, stagionali, autonomi e intermittenti. Il bonus 1000 euro è atteso da chi possiede una Partita Iva da almeno 3 anni con reddito annuo inferiore ai 50mila euro ed una perdita di fatturato pari ad almeno il 33% nel corso del 2020.
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