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Dieci curiosità sul cioccolato

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Dieci curiosità sul cioccolato

Il cioccolato è da sempre uno degli alimenti più amati da grandi e piccini. Sappiamo tutti che il suo segreto sta nel sapore straordinario, nell’estrema versatilità in cucina e nella consistenza che si scioglie in bocca, ma ci sono altri aspetti del cioccolato più curiosi e in alcuni casi meno conosciuti. Voi avete già sentito tutte queste dieci curiosità?

L’ ”intruso” dei cioccolati

Si definisce “cioccolato” un prodotto costituito da almeno il 35% di granelli di cacao, almeno il 14% di cacao magro e almeno il 18% di burro di cacao. Per questo motivo, il cioccolato bianco non può tecnicamente essere definito cioccolato: non contiene infatti fave di cacao, ma è composto da burro di cacao, latte o derivati e saccarosio. Per quanto riguarda le tipologie di cioccolato vero e proprio le percentuali sono le seguenti: per quello fondente almeno il 45% di cacao, per quello al latte almeno il 25%, per quello extrafondente il 70%.

Quali paesi producono più cacao e cioccolato?

Nonostante la pianta del cacao sia originaria dell’America tropicale (portata in Europa dall’esploratore Cristoforo Colombo), oggi la maggior parte del cacao proviene dal continente africano (quasi il 70%). Il più grande produttore è la Costa d’Avorio (37%), seguita da Ghana (21%) e Indonesia (14%). Per quanto riguarda invece la produzione di cioccolato in tavolette (fondente o al latte, cioccolato da forno per preparazioni che coinvolgano del cioccolato fuso, cioccolatini e altre forme di cioccolato, la testa della classifica spetta a Stati Uniti, Germania, Svizzera e Belgio.

Che cos’è e come è nato il cioccolato gianduia

Questa varietà di cioccolato ha origine nella zona di Torino a inizio Ottocento: a causa del Blocco Continentale imposto da Napoleone Bonaparte era molto difficile reperire il cacao dai territori sotto il dominio britannico e per questo motivo i cioccolatai torinesi decisero di sostituire parte del cacao con la crema di nocciole tonde gentili delle Langhe, disponibili in gran quantità e a minor prezzo. Il gianduiotto, invece, prende il suo nome dalla maschera torinese Gianduja, che presentò al pubblico gli iconici cioccolatini distribuendoli durante i festeggiamenti di Carnevale 1965.

Il cioccolato fa bene alla salute?

A patto che lo si consumi con moderazione e che contenga una percentuale alta di cacao, gli studi confermano che il cioccolato, oltre a essere irresistibilmente buono, fa anche bene alla salute. Il cioccolato fondente contiene infatti un’alta quantità di antiossidanti tra cui i polifenoli, che svolgono un’azione protettiva nei confronti delle cellule della pelle e aiutano a contrastare infiammazioni e altre patologie (tra cui le malattie cardiovascolari e l’ipertensione). Altri benefici sono dati dalla presenza di magnesio, ferro e fibre; queste ultime, in particolare, aiutano a raggiungere un senso di sazietà e hanno un effetto positivo sulla salute dell’intestino.

La classifica dei paesi più golosi

Il consumo pro-capite annuo in Italia si attesta intorno ai tre chili. Il Bel Paese si piazza così nella zona centrale della classifica dei paesi più golosi: al primo posto (non sorprendentemente) troviamo la Svizzera, che è anche uno dei maggiori produttori, seguita da Germania, Irlanda, Inghilterra e Norvegia.

Principi attivi stimolanti del cioccolato

Il cioccolato, seppur in modiche quantità, contiene anche sostanze dall’effetto stimolante, in particolare caffeina e teobromina. La loro concentrazione è però davvero modesta, per cui non preoccupatevi: dovrà fare attenzione solo chi è ipersensibile a tali principi attivi oppure soffre di ansia o colon irritabile. Una curiosità “chimica”? La presenza di caffeina e teobromina è il motivo per cui il cioccolato è tossico per cani e gatti: il loro sistema metabolizza queste sostanze molto più lentamente, che vanno a colpire stomaco, intestino, cuore, reni e sistema nervoso dei nostri amici a quattro zampe.

Un cioccolato buono… da morire

A fine Ottocento, Christiana Edmunds perde il padre e si trasferisce insieme alla madre nella località balneare inglese Brighton. Qui però si innamora del medico del paese, che la respinge in quanto sposato; la rabbia per il rifiuto è tale che Christiana riempie una scatola di cioccolatini con della stricnina e la fa recapitare alla moglie dell’uomo, che fortunatamente sopravvive. Per depistare le indagini, Christiana inizia a comprare cioccolatini in una pasticceria della città, riempirli con il veleno e rimandarli indietro con una scusa: riesce così ad avvelenare una dozzina di persone, uccidendone una (un bambino di quattro anni in vacanza a Brighton con la famiglia). In seguito la giustizia fa il suo corso e Christiana Edmunds viene arrestata e condannata all’ergastolo, con una perizia di infermità mentale che le evita la pena di morte.

Un fiume di cioccolato

Il paradisiaco fiume di cioccolato che compare nel film del 1971 “Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato” era fatto di vero cioccolato, mischiato ad acqua e coloranti edibili. In un primo momento sembrava un sogno, ma la miscela andò a male in breve tempo causando un odore nauseabondo che rese addirittura difficili le riprese.

Insomma il cioccolato, oltre a essere irresistibilmente buono, è protagonista di tante piccole e grandi curiosità. Quante ne conoscevate?

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