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Dieci nevrosi esasperate dal Natale

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L’ansia delle feste: il detto e ridetto
In questo articolo non voglio ritornare sugli stessi argomenti, già ampiamente trattati: cene forzate con parenti, pranzi tra colleghi, baci e abbracci con vicini di casa, mancanze e malinconia per i posti vuoti.
Questa volta proviamo a immaginare dieci ansie in dieci persone che ne soffrono, e di come possono reagire alle feste comandate… e se ci fossimo anche noi?
Non siamo tutti un po’ nevrotici?
Per approfondire le storie dei nevrotici clicca qui
A fine articolo troverete il video contributo di alcuni personaggi che ci raccontano la loro ansia.

Giovanni: l’ansia da ipercontrollo
Tiene tutto sotto controllo, organizza razionalmente ogni cosa, le giornate sono scandite da un copione fisso messo in atto per sentirsi al sicuro.
– Come vive le feste
L’ansia è la paura costante che qualcuno o qualcosa possa far saltare “i piani”, che gli schemi non vengano rispettati: ad esempio, non riuscire a completare i regali o preparare i pasti.

Greta: l’ansia da umore basso
L’appiattimento emotivo, l’assenza di interesse, il desiderio di starsene a casa: sintomi di umore basso, non sempre riconducibili alla depressione.
Greta rappresenta i molti giovani che nascondono dietro falsi sorrisi, un disagio profondo chiuso nella vergogna e la paura di essere esclusi.
– Come vive le feste
In questo caso le feste vengono vissute come una costrizione, senso di fastidio per chi dispensa sorrisi: la digestione si blocca e c’è aumento si sonnolenza.

Eva: l’ansia della separazione
Teme ogni distacco, si lega in relazioni difficili pur di non sentire di nuovo l’abbandono. I lutti, l’attaccamento che in passato si sono interrotti, hanno reso Eva malinconica.
– Come vive le feste
Essendo rimasta bloccata nel passato, quando ancora erano presenti le figure importanti, le feste vengono vissute con tristezza: si notano i “posti vuoti” e non si vedono quelli pieni.

Andrea: l’ansia da panico
Soffre di attacchi di panico: improvvisamente, il respiro si blocca e sente la spinta a scappare via, per mettersi in salvo.
– Come vive le feste
La frenesia, il traffico, i negozi pieni, i trasporti affollati, l’accelerazione del mondo intorno: paura costante di perdere il controllo e morire d’infarto.

Lello: l’ansia da social
La sua giornata si svolge in un continuo monitoraggio di se stesso, attraverso i social. Sensazioni da protagonista, organizza le serate e gli incontri con gli amici attraverso gruppi e brevi messaggi vocali.
– Come vive le feste
L’ansia è quella di staccarsi dal cellulare, fa fatica anche a mangiare, anzi, deve fotografare ogni cosa e sapere cosa fanno gli altri: non è presente, non comunica con chi è accanto a lui, ma con la comunità virtuale.

Aida: l’ansia da rabbia
Il corpo è teso per la rabbia che sta per esplodere, i pensieri sono ripetitivi, non riesce a smettere e fare altro. Si muove a scatti, esplode rompendo gli oggetti e aggredendo chi le è accanto.
– Come vive le feste
I momenti di aggregazione aumentano i vecchi rancori, tutti gli altri impegni non sono importanti quanto il bisogno di doversi sfogare e liberare dalla rabbia: l’ansia è di rovinare le feste con litigi inappropriati.

Sergio: l’ansia da insicurezza
Ogni scelta è pensata e ripensata fino al blocco delle azioni, non attua nessun cambiamento, le decisioni vengono rimandate di continuo con scuse senza senso.
– Come vive le feste
In costante frustrazione, sta qui ma vorrebbe stare li, sente insoddisfazione, non è gratificato da nulla e immagina di fare cose che nella realtà non farà mai.

Marco: l’ansia da paranoia
Pensa che il mondo sia un posto difficile, dove tutti possano fargli del male per un proprio tornaconto, pronti a fregarlo. E’ sessista, presuntuoso e petulante.
– Come vive le feste
Le feste possono dare conferma dei suoi sospetti, è attento ad ogni frase convinto sia diretta a lui: l’ansia è di scoprire che qualcuno che ama può fargli del male, parlargli alle spalle, tradirlo.

Sara: ansia da dissociazione
Soffre di sbalzi di umore, un momento sei il suo idolo, un attimo dopo diventi il peggior nemico: se non si soddisfano i suoi voleri diventa aggressiva.
– Come vive le feste
Come una bambina capricciosa vuole che sia fatto come dice, e se cambia rapidamente idea bisogna assecondarla: l’ansia scatta quando si trova in un contesto che non la rende protagonista.

Angela: ansia da ludopatia
Non prova emozioni e non riesce ad instaurare relazioni sane, è alienata, sola. Prova il gioco traendone “brivido adrenalinico”: instaura cosi il meccanismo deleterio della ludopatia.
Come vive le feste
E’ un momento di forte stress per le responsabilità che deve assumersi, per preparare o organizzare le feste. I soldi sono pochi, l’aspetto trasandato: l’ansia è di non poter essere libera di andare verso gli impulsi di dipendenza.

Se volete raccontarmi le vostre storie per sciogliere insieme qualche nodo disfunzionale, scrivete all’indirizzo: psicologia@ilcorrieredellacitta.it
Vi aspetto.
Dott.ssa Sabrina Rodogno

Psicostress

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