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Disastro Eco-X, vertice a Pomezia (senza la proprietà): ecco come è andata

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Si è tenuta il 16 novembre scorso la Conferenza dei Servizi convocata dal Sindaco di Pomezia per definire provvedimenti da adottare per la messa in sicurezza e la bonifica del sito Eco X. Alla riunione, a cui non si è presentata la proprietà, hanno partecipato la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, la ASL Roma 6, l’ISPRA e l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana.

Dall’incontro, che ha analizzato il documento tecnico – progettuale “ANALISI DELLO STATO DEI LUOGHI E RELAZIONE TECNICA-ECONOMICA” fornito dalla società a seguito del sopralluogo effettuato, è emersa la necessità di maggiore chiarezza e programmazione nelle operazioni di messa in sicurezza e bonifica del sito. In particolare si ritiene necessaria una relazione maggiormente dettagliata che descriva lo stato dei luoghi e le condizioni dei manufatti al fine di quantificare gli immediati interventi di messa in sicurezza.

“L’intervento più urgente rimane la messa in sicurezza del sito – spiega il Sindaco Fabio Fucci – Ma chiediamo che si intervenga con una programmazione complessiva che includa anche la rimozione dei materiali e la bonifica, onde evitare situazioni, di cui Pomezia ha già esperienza, di siti messi in sicurezza e poi abbandonati. A tal fine abbiamo chiesto alla Regione Lazio di procedere all’escussione della polizza fidejussoria di 750mila euro e, qualora la somma non dovesse bastare, di prevedere ulteriori somme a bilancio”.

La Regione, che ha già predisposto gli atti necessari a recuperare i 750mila euro, ha in sede di Conferenza dato la disponibilità a fornire un proprio contributo economico, la cui misura, modalità e disponibilità è comunque da intendersi subordinata alla quantificazione esatta delle attività di messa in sicurezza, rimozione dei rifiuti e caratterizzazione del sito.

“I rappresentanti di Asl e Istituto Zooprofillattico – continua il Primo Cittadino – hanno confermato i risultati già ampiamente diffusi dei prelievi effettuati nei giorni dell’incendio e nelle settimane successive: nessuna fibra di amianto aero-dispersa nell’ambiente esterno e nessun rilievo di concentrazioni di sostanze organiche e inorganiche superiori alla norma. Continuiamo a tenere alta l’attenzione sulla vicenda Eco X e a monitorare ogni provvedimento che verrà messo in atto”.

Qui il verbale della riunione

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